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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

La Provincia in 5 progetti europei

BRINDISI – Progetti finanziati dall’Unione Europea per la cooperazione territoriale, cinque in tutto, quelli in cui rientra la città di Brindisi. I progetti sono stati presentati questa mattina in una conferenza stampa presso la Provincia di Brindisi, dall’assessore provinciale alle politiche comunitarie Pietro Mita. I 5 progetti sono così definiti: Adrimob – finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliero Ipa Adriatico – Was4d, LocPro II, GrtlCuzine e Net Lam – finanziati nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Grecia – Italia 2007/2013. Il budget complessivo di competenza brindisina è di 653.382,50 euro.

BRINDISI Progetti finanziati dall’Unione Europea per la cooperazione territoriale, cinque in tutto, quelli in cui rientra la città di Brindisi. I progetti sono stati presentati questa mattina in una conferenza stampa presso la Provincia di Brindisi, dall’assessore provinciale alle politiche comunitarie Pietro Mita. I 5 progetti sono così definiti: Adrimob – finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliero Ipa Adriatico – Was4d, LocPro II, GrtlCuzine e Net Lam – finanziati nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Grecia – Italia 2007/2013. Il budget complessivo di competenza brindisina è di 653.382,50 euro.

Finalmente di nuovo un ruolo importante per la Provincia di Brindisi nei progetti finanziati dall’Unione Europea. Finalmente diverse basi per cercare di dare un futuro, in cui si può progettare un lavoro affinchè si creino le condizioni per poter partecipare con successo all’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea della programmazione comunitaria in corso e di quella futura relativa agli anni 2014/2020.

“L’obiettivo generale – ha dichiarato l’assessore Mita – al di là degli obiettivi specifici dei singoli progetti diventa quindi quello di cogliere le opportunità di sviluppo che le politiche dell’Unione Europea hanno riconosciuto alla provincia di brindisi, caratterizzandola come “terra di frontiera” in virtù non solo della sua collocazione geografica, ma anche e soprattutto della sua storia recente e passata”.

Diversi ed interessanti sono i partner dei progetti, 50 in tutto, localizzati nella Regione Puglia, in regioni della Grecia (Epiro, Isole dello Ionio e Western Greece) ed italiane (Abruzzo, Marche, Emilia – Romagna) e quelle dei Balcani occidentali (Albania, Montenegro, Croazia e Slovenia). Le tematiche che contraddistinguono ogni singolo progetto sono diverse, nello specifico si tratta di:

Progetto WaS4D ovvero Water Saving for Development scaturisce da due distinti esigenze: da un lato supportare la candidatura del comune di Bari ad ospitare la settima edizione del “World Water Forum” (evento Expo Milano 2015) e dall’altro proseguire ed estendere le buone prassi nel campo dell’utilizzo sostenibile della risorsa idrica. Tra i principali risultati attesi dal progetto vi sono: Realizzazione di un bilancio idrico in rapporto alle risorse esistenti ed ai relativi bisogni con l’elaborazione di un Sistema Informativo Territoriale; Realizzazione di un “Piano transfrontaliero per un utilizzo sostenibile della risorsa idrica” come risultato dell’azione partecipata degli stakeholders; Nuovi servizi on-line ed utilizzo dei social network per le questioni attinenti la risorsa idrica; Campagne ed azioni per il risparmio idrico, come la distribuzione di kit per la regolazione del flusso.

Progetto GrItCUZINE – Cultural gastronomic particularities: Creation o fan identity of local gastronomic heritage in the region Greece – Italy, ha l’obiettivo di migliorare ed accrescere la qualità della vita dei territori coinvolti attraverso la trazione gastronomica mediterranea. Tra gli output di progetto: La predisposizione di strumenti di disseminazione e promozione (portale, video, gastronomy book, travel notes booklet);  L’attività di ricerca e documentazione della tradizione gastronomica locale; Lo sviluppo di un comune dizionario gastronomico;  La costituzione del “Quality Gastronomy Network” attraverso workshop, meeting di progetto e la redazione di uno specifico manuale; L’organizzazione di un “Forum gastronomico transfrontaliero”.

Progetto Loc Pro II – Support and promotion of local products and Smes throungh ICT, ovvero valorizzazione dei prodotti locali ma con un focus incentrato sull’utilizzo dell’Ict. Creare una piattaforma Ict cioè portali interconnessi, siti web ed anche un sistema di elearning che servirà a connettere le imprese coinvolte, fornendo loro un negozio virtuale in grado di sostenerle nella vendita online dei loro prodotti, nella collaborazione reciproca, nell’accesso a studi di mercato e reports e nell’accesso alle forniture online.

Progetto Net. L.A.M. – network of the lower adriatic marinas, ha lo scopo di valorizzare i porti greci ed italiani, piccoli e medi del Basso Adriatico/Alto Ionio, affinchè si intercetti il più ampio traffico marittimo presente sulle rotte più importanti, connettendo i porti al network internazionale di porti turistici del mar Tirreno, del mar Ionio e del mare Egeo. Le principali attività progettuali consistono nella realizzazione di: la mappa dei porti; l’analisi e l’integrazione dei servizi; la formalizzazione della Carta dei Servizi Net.L.A.M.; un unico sistema (software) di prenotazione attraverso il portale web del progetto; strumenti di comunicazione ed eventi integrati per la promozione dei territori coinvolti; pacchetti integrati di servizi turistici.

Progetto Adrimob – sustainable coast MOBility in the Adriatic area, visti tutti i problemi relativi agli spostamenti e all’organizzazione del viaggio da parte dei viaggiatori, il bacino Adriatico, la mobilità via mare potrebbe svolgere un ruolo cruciale. Il progetto intende incoraggiare e favorire il trasporto marittimo per passeggeri tra e lungo le coste adriatiche, nonché rafforzare e integrare le reti infrastrutturali esistenti al fine di attivare gli opportuni collegamenti a terra e permettere una fruizione multimodale dei territori evitando l’utilizzo dell’auto. A tal fine il progetto prevede: la definizione di una strategia transfrontaliera adriatica di trasporto sostenibile (di persone) fra le sponde dell’Adriatico e lungo le coste, attraverso il miglioramento dei trasporti marittimi, combinati con altri mezzi di trasporto a terra alternativi  all’auto quali treno, bus, bici; il completamento e la messa in rete di circuiti multimodali transfrontalieri (attraverso azioni pilota dimostrative e coordinate) al fine di aumentare l'uso dei mezzi di trasporto alternativi

all'auto e migliorare la qualità dell'offerta di trasporto nell'area adriatica; Azioni di marketing dei circuiti multimodali.

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