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"L'aeroporto non è in vendita"

BRINDISI - C'é un po' di confusione sulla paventata vendita dell'aeroporto di Brindisi. Complice la voglia di scoop di qualche testata nazionale e le parole poco chiare o incomprese del ministro Passera, da un paio di giorni sembra che il nostro scalo stia per essere messo sul mercato. Nulla di più sbagliato, perché il ministro dello Sviluppo economico ha soltanto dichiarato che "non ci puó essere un aeroporto in ogni provincia", una cosa sacrosanta, che forse sfugge solo a qualche parlamentare tarantino, per ovvi motivi di bottega (elettorale).

BRINDISI - C'é un po' di confusione sulla paventata vendita dell'aeroporto di Brindisi. Complice la voglia di scoop di qualche testata nazionale e le parole poco chiare o incomprese del ministro Passera, da un paio di giorni sembra che il nostro scalo stia per essere messo sul mercato. Nulla di più sbagliato, perché il ministro dello Sviluppo economico ha soltanto dichiarato che "non ci puó essere un aeroporto in ogni provincia", una cosa sacrosanta, che forse sfugge solo a qualche parlamentare tarantino, per ovvi motivi di bottega (elettorale).

Ma l'aeroporto del Salento non compare tra quelli minori che il governo intende eliminare se non raggiungeranno l'attivo di bilancio nel giro di tre anni. É vero invece che sono in vendita quote azionarie della società che gestisce gli aeroporti di Puglia, amministrata (bene) da Domenico Di Paola, e finora foraggiata da soldi pubblici erogati dalla Regione e dagli altri enti territoriali (Comuni, Province, Camere di commercio). Proprio in virtù del fatto che il pozzo dei fondi pubblici si è inaridito, Aeroporti di Puglia si prepara a poter stare sul mercato con l'aiuto dei privati, esattamente come accaduto altrove con gruppi delle dimensioni di Benetton, tanto per dirne uno.

Dunque nessuna vendita dello scalo o dei servizi ad esso collegato, come invece ha lasciato intendere qualcuno, "rischiando di far comparire incomprensibili le parole del ministro", commenta Di Paola, "perché lo Stato non possiede l'aeroporto, nè è ipotizzabile privatizzare i servizi pubblici svolti da polizia o dogana". Resta la possibilità di acquisire quote della società di gestione che da anni fa registrare aumenti record dei traffici di passeggeri, anche grazie ai soldi che la Regione stanzia per tenere in Puglia le compagnie low-cost.

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