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L'Austral, per caso a Brindisi

BRINDISI – Ecco una nave da crociera (ma ne abbiamo visto altre) adatta al porto di Brindisi. Lontana dal modello di città galleggiante richiesto dalle grandi compagnie e dal mercato globale delle crociere. Qui siamo sulle 132 cabine per 264 passeggeri, con un equipaggio di 140 unità.

BRINDISI – Ecco una nave da crociera (ma ne abbiamo visto altre) adatta al porto di Brindisi. Lontana dal modello di città galleggiante richiesto dalle grandi compagnie e dal mercato globale delle crociere. Qui siamo sulle 132 cabine per 264 passeggeri, con un equipaggio di 140 unità. Più nella sfera del grande yacht di lusso che in quella delle supernavi. I 142 metri di lunghezza fuoritutto consentono all’ultima creatura della Compagnie du Ponant, L’Austral, di entrare in piccoli porti fuori delle rotte del turismo nautico di massa. Stamani L’Austral è entrata a Brindisi, però, perché il porto di tappa prefissato, Otranto, non era agibile con le condizioni meteo marine in atto.

Lo spiega l’agente della compagnia francese a Brindisi e Otranto, Franco Aversa (Albatros), precisando che tuttavia la sosta di Otranto è già stata confermata per il 2014. E Brindisi? Girare la domanda all’Autorità Portuale. L’Austral, varata nel 2011, rappresenta come altre unità passate da Brindisi negli anni scorsi l’altra faccia della crociera marittima, più legata a luoghi il più possibile lontani dal turismo mediterraneo consueto, ma ricchi di storia e beni monumentali e paesaggistici. L’Austral ha ormeggiato alle 11,45 e riprenderà il mare alle 20 con rotta su Dubrovnik, che ormai in Adriatico è seconda come meta solo a Venezia.

 

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