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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

"L'Authority interferisce nelle nomine per il Comitato portuale". Interrogazione al ministro

BRINDISI – Una richiesta insolita partita dall’Autorità portuale e diretta alle aziende dell’autotrasporto della provincia di Brindisi, in vista del rinnovo delle rappresentanze in seno al Comitato portuale, ha indotto il senatore del Pd Salvatore Tomaselli a presentare una interrogazione urgente al ministro dei Trasporti. “Con una procedura insolita nei giorni scorsi l’Autorità Portuale di Brindisi, con una nota a firma del segretario generale Nicola Del Nobile – scrive Tomaselli - ha chiesto alle aziende dell’autotrasporto della provincia, in vista del rinnovo del Comitato Portuale, di comunicare alla stessa a quale associazione di categoria sono iscritte”.

BRINDISI – Una richiesta insolita partita dall’Autorità portuale e diretta alle aziende dell’autotrasporto della provincia di Brindisi, in vista del rinnovo delle rappresentanze in seno al Comitato portuale, ha indotto il senatore del Pd Salvatore Tomaselli a presentare una interrogazione urgente al ministro dei Trasporti. “Con una procedura insolita nei giorni scorsi l’Autorità Portuale di Brindisi, con una nota a firma del segretario generale Nicola Del Nobile – scrive Tomaselli - ha chiesto alle aziende dell’autotrasporto della provincia, in vista del rinnovo del Comitato Portuale, di comunicare alla stessa a quale associazione di categoria sono iscritte”.

Per il parlamentare, “detta procedura, oltre ad essere assolutamente insolita, esorbita dalle competenze proprie dell’ente in quanto la designazione del rappresentante di tale categoria viene affidata dalla legge ad altro organismo pubblico, il Comitato centrale delle imprese dell’Autotrasporto”. Pertanto, “con una interrogazione urgente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che si allega in copia, ho chiesto – annuncia Tomaselli - se lo stesso è a conoscenza di detta procedura e se non ritenga di intervenire immediatamente per bloccarne ogni atto propedeutico e consequenziale”.

La conclusione del senatore del Pd è piuttosto polemica a fronte dei comportamenti dell’Authority: “Diceva qualcuno che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, per questo viene da pensare che questa procedura irrituale può configurare il tentativo di condizionare l’autonoma scelta dell’organo preposto dalla legge nella nomina in questione”.

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