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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Lavoratori ex Dow: molte assenze

BRINDISI – Si è concluso con un sostanziale nulla di fatto l’ennesimo vertice sul destino degli ex lavoratori Dow Chemical ed Evc, da più di 10 anni in attesa di un posto di lavoro.

BRINDISI – Si è concluso con un sostanziale nulla di fatto l’ennesimo vertice sul destino degli ex lavoratori Dow Chemical ed Evc, da più di 10 anni in attesa di un posto di lavoro. E non poteva andare diversamente se si considera che tre delle principali parti in causa (la Regione, la Provincia e le aziende invitate) hanno disertato l’appuntamento convocato stamani nella sala universitaria di palazzo Nervegna. L'assessore regionale Caroli tuttavia ha fatto sapere di essere pronto a dialogare sulla questione.

Presenti invece una ventina dei circa 30 lavoratori al centro di questa estenuante vertenza, il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, i sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl), il presidente di Confindustria Brindisi, Giuseppe Marinò e il direttore di Cna Brindisi, Sonia Rubini. Gli ex Evc sono finiti in mobilità 15 anni fa. Gli ex Dow, invece, sono incappati nella medesima disavventura 13 anni addietro.

La vertenza, inizialmente, riguardava circa 330 lavoratori. Trecento di questi, nel frattempo, hanno trovato una nuova occupazione. Per gli altri, è rimasto carta straccia il protocollo di intesa istituzionale per la realizzazione “del piano strategico di ricollocazione dei lavoratori dipendenti ex Dow ed Evc” sottoscritto 6 anni fa, il 20 gennaio 2006, da Comune, Regione e Provincia. Alcune delle imprese che nell’ambito di tale accordo si impegnarono ad assumere una parte dei lavoratori licenziati, non hanno mantenuto la parola data.

Ma anche gli enti pubblici avrebbero dovuto giocare un ruolo determinante nel piano di ricollocazione. E Consales, non ha caso, ha rimarcato l’assenza di Provincia e Regione. “Non fa onore al territorio brindisino – dichiara il primo cittadino – la mancata soluzione di questo problema. Gli impegni assunti, purtroppo, sono stati disattesi. Ma adesso – prosegue Consales – è arrivato il momento di trovare nuove soluzioni. E da parte nostra c’è la volontà di fare da raccordo fra i vari settori”.

L’eventuale soluzione della vertenza non può non passare dal coinvolgimento delle aziende attive nel polo petrolchimico. I sindacalisti intervenuti nel corso del vertice, a tal proposito, hanno chiamato in causa varie multinazionali presenti nella zona industriale di Brindisi. Soprattutto quelle che hanno ricevuto dei finanziamenti per l’assunzione degli operai ex Dow ed Evc, salvo poi impiegarne solo un piccola parte, o in alcuni casi nessuno, della quota prevista dal protocollo.

Nulla di nuovo, insomma. I lavoratori presenti hanno ascoltato con aria rassegnata i soliti discorsi triti e ritriti che si sentono da anni. Alla fine del confronto, il sindaco ha annunciato l’intenzione di riconvocare il vertice nel momento in cui l’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli, e il commissario straordinario della Provincia, Cesare Castelli, assicureranno la loro partecipazione. Per il resto, nulla di concreto.

Sia Evc che Dow Chemical lasciarono in eredità alla città, con “fughe” che nessuno bloccò, sia complessi problemi di bonifica del sito occupato all’interno del petrolchimico consortile dove svolgevano la lavorazione del cloruro di polivinile , uno dei peggiori veleni che inquinano il Sin, che decine di disoccupati.

 

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