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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Linea ferroviaria Adriatica, in arrivo altri finanziamenti per 3,7 miliardi

In aggiunta ai cinque già stanziati. Previsti 700 milioni per la ristrutturazione delle stazioni, tra queste c'è quella di Brindisi

“La linea ferroviaria Adriatica non serve solo al trasporto passeggeri, ma è un asse importante per la logistica integrata delle merci e di collegamento tra le infrastrutture dei territori interessati”. Il coordinatore della Struttura Tecnica di Missione del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giuseppe Catalano, ricevendo la delegazione della fondazione “L’Isola che non c’è”, composta dal presidente delle Ferrovie Appulo Lucane, Rosario Almiento, dal presidente Confimi Logistica Puglia, Vito Totorizzo, dal giornalista e presidente onorario Franco Giuliano e dal presidente dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi (in collegamento video), ha spiegato attraverso quali interventi si realizza questo obiettivo che mette al centro la linea Adriatica e la collega con i più importanti asset di sviluppo. 

Un concetto per il quale il governo ha individuato un ulteriore necessità di finanziamento - in aggiunta ai 5 miliardi già stanziati - pari ulteriori 3,7 di miliardi. Una pioggia di finanziamenti senza precedenti che, secondo Catalano, tiene conto di un principio fondamentale nel campo dei trasporti: la logica dell’integrazione e della logistica che coinvolge i territori e la qualità dei servizi offerti. 

Catalano ha poi spiegato che sono già previsti per esempio 700 milioni per la ristrutturazione delle stazioni ferroviarie al sud (in Abruzzo: Vasto-San Salvo, Giulianova, Chieti, Pescara, Teramo; in Puglia: Barletta, Giovinazzo, Polignano a mare, San Severo, Brindisi, Foggia, Gioia Del Colle, Trinitapoli, Monopoli, Bari, Lecce, Taranto e Acquaviva delle Fonti; in Molise: Termoli, Isernia e Campobasso).

E poi, un finanziamento di 121 milioni destinati al porto di Manfredonia; 300 milioni già finanziati dal Cipe per realizzare una strada a scorrimento veloce dal Gargano a Vieste. Infine, due bandi nel settore idrico, uno dei quali di 100 milioni affidati ad AQP per il recupero delle acque piovane e la individuazione delle perdite. 

Sulla ferrovia Adriatica i cantieri partono non appena le Regioni presenteranno i relativi progetti. Quello che riguarda per esempio la linea ferroviaria Brindisi-Taranto, solo apparentemente non direttamente funzionale alla sviluppo della linea Adriatica, in realtà consente di collegare quella dorsale con i due porti di Brindisi e Taranto e i due aeroporti (Brindisi e Grottaglie).

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