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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

L'organico Tecnimont passa a Impes

BARI – Un lavoro per Natale. E mai regalo poteva essere più gradito per gli ex dipendenti Tecnimont. Tecnici ed ingegneri, che rischiavano di scomparire da Brindisi, disperdendo un patrimonio di conoscenze dal territorio, resteranno in loco grazie alla Impes Service, società operante nell’ambito dell’impiantistica elettrica, delle automazioni e delle telecomunicazioni ed affermatasi nella gestione integrata di impianti industriali.

BARI – Un lavoro per Natale. E mai regalo poteva essere più gradito per gli ex dipendenti Tecnimont. Tecnici ed ingegneri, che rischiavano di scomparire da Brindisi, disperdendo un patrimonio di conoscenze dal territorio, resteranno in loco grazie alla Impes Service, società operante nell’ambito dell’impiantistica elettrica, delle automazioni e delle telecomunicazioni ed affermatasi nella gestione integrata di impianti industriali.

I residui 51 tecnici ed ingegneri (11 si sono dimessi e sono stati assunti da terzi, altri 8 hanno aderito al progetto di mobilità lavorativa e sono disponibili ad essere ricollocati in altre sedi della stessa società Maire Tecnimont), in cassa integrazione guadagni straordinaria a zero ore a partire dal primo ottobre scorso, possono guardare al futuro con maggiore serenità.

Dopo le trattative avviate ad ottobre, l’ingegnere Mario Calciano, leader della Impes Service, ha confermato l’impegno ad assumere i lavoratori della Tecnimont a tempo indeterminato, applicando il contratto collettivo nazionale del settore metalmeccanico, garantendo comunque livelli economici di base equivalenti a quelli già in godimento rinviando ad un incontro con i sindacati la modalità di attuazione dell’impegno.

La Tecnimont si è impegnata a garantire nell’arco di un triennio adeguate attività di accompagnamento di Impes Service in proporzione al personale assorbito sul territorio pari all’80% del potenziale monte ore lavorabili per il primo anno, del 50% per il secondo anno e del 20% (1.695 ore annue per unità lavorativa). Nel primo anno il restante monte ore (pari al 20% delle ore lavorabili) sarà sviluppato da Impes Service con attività di riqualificazione e formazione del personale. Tecnimont considererà Impes Service come fornitore qualificato di servizi al fine di assicurare una relazione di partnership di lungo periodo.

La Provincia, per parte sua, si impegna ad individuare appositi locali, da conferire nell’arco del primo triennio in comodato d’uso gratuito, per le attività ex Tecnimont (una indagine è già stata avviata ad ottobre per verificare la possibilità di strutture disponibili nella sede della Cittadella della ricerca).

L’accordo è stato sottoscritto presso l’Area per lo sviluppo economico, lavoro ed innovazione della Regione Puglia, dopo la convocazione da parte della Task force regionale per l’occupazione. Al tavolo dei lavori oltre ai rappresentanti di Tecnimont Laura Manneheimer e Sara Frassine e la società Impes Service, rappresentata dall’ingegnere Mario Calciano, le parti sociali, che sin dall’inizio dell’annuncio della cessazione delle attività si sono battute per non disperdere un patrimonio di conoscenze oltre che di professionalità dal territorio.

A sottoscrivere l’accordo per Confindustria Brindisi c’era Diego Mangia; i rappresentanti delle segreterie generali di Cgil, Cisl e Uil – rispettivamente Michela Almiento, Piero De Giorgio e Cosimo Leone,  Antonio Licchello, Giolvanni Albano e Cosimo Galiano – e delle relative categorie Filctem Cgil Salvatore Viva, Femca Cisl Emiliano Giannoccaro, Uilcem Uil Carlo Perrucci.

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