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Economia

Precari dell'Asl e lavoratori di Restinco: doppia manifestazione di protesta

Sono entrambe organizzate dalla Fp Cgil. I cosiddetti "ultimi eroi del Covid" si ritroveranno martedì 21 marzo davanti alla direzione generale dell'Asl Brindisi. Il giorno dopo, gli addetti all'accoglienza del Cara si ritroveranno davanti alla prefettura

Martedì 21 marzo manifesteranno “gli ultimi eroi del Covid”, ossia il personale sanitario che ha prestato servizio per l'Asl Brindisi nel pieno della pandemia e che dal prossimo 31 marzo sarà senza lavoro. Il giorno successivo sarà la volta dei lavoratori del Cara di Restinco. Le due manifestazioni, la prima davanti alla sede della direzione generale dell’Asl Brindisi, la seconda in piazza Santa Teresa, davanti alla sede della prefettura, sono organizzate dalla Fp Cgil Brindisi.

Precari Asl: "Inascoltatta la nostra richiesta di incontro"

Riguardo alla prima vertenza, la sigla sindacale, attraverso una nota a firma di Chiara Cleopazzo, Francesco Pollasto e Luca Ghezzani indirizzata alla questura di Brindisi e all’azienda sanitaria, rimarca di non aver ricevuto alcun riscontro alle “reiterate richieste di incontro” inviate all’Asl. La questione riguarda il personale sanitario, tecnico e amministrativo reclutato a chiamata diretta e idonei al concorso. “Tali lavoratori  - si legge nella nota della Fp Cgil - termineranno i loro contratti il 31 marzo,  poiché non rientrerebbero nei processi di stabilizzazione, nonostante soddisfino i requisiti richiesti e abbiano prestato servizio durante l'emergenza Covid-19 in aziende ed enti del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn)”.

“Tuttavia, la legge n. 197 del 30 dicembre 2022 - fanno sapere i sindacalisti - consente agli enti del Ssn di assumere a tempo indeterminato, entro il 31 dicembre 2024, tutti i professionisti che abbiano maturato 18 mesi di servizio nella sanità pubblica entro il 31 dicembre 2023, di cui almeno 6 nella fase di emergenza nazionale”. La Fp Cgil Brindisi ha richiesto la convocazione di un tavolo tematico “per discutere della sottoscrizione di un nuovo contratto e/o proroga al fine di consentire al personale, infermieri, Oss, amministrativi e tutto il personale avente diritto, di conseguire l'anzianità utile alla stabilizzazione Covid e/o stabilizzazione Legge Madia ordinaria”. Al momento, però, come detto, ancora nessun riscontro. Per questo i lavoratori, martedì 21 marzo, alle ore 10.30, si ritroveranno in via Napoli, davanti alla sede dell’Asl. 

Cara Restinco: "Orario di lavoro ai minimi termini"

Alle ore 11 di mercoledì 22 marzo, invece, i lavoratori del Cara di Restinco, sempre assistiti dalla Fp Cgil, si ritroveranno in piazza Sante Teresa. Si tratta di 15 addetti all’accoglienza, “già sottoposti ad una grave riduzione dell’orario di lavoro – si legge in una lettera firmata dalla segretaria della Fp Cgil, Chiara Cleopazzo, indirizzata alla cooperativa appaltatrice, all’Ispettorato del lavoro e alla prefettura - portato ai minimi termini a causa di un impianto organizzativo/gestionale che ha falcidiato le ore mensili, con conseguente grave nocumento retributivo a tutto danno dei lavoratori, che attualmente si vedono ridurre ulteriormente, ad horas, le ore di lavoro al di sotto di quelle contrattualmente previste, per di più secondo una pianificazione del lavoro, non mensile, bensì settimanale secondo una turnistica che non rispetta le previste 18 ore settimanali, ovvero le 78 ore mensili. Tutto questo determina, di conseguenza - rimarca il sindacato -  non solo un’ulteriore riduzione salariale, ma anche l’impossibilità di una umana conciliazione vita-lavoro. È una situazione insostenibile – denuncia Cleopazzo - per gli utenti del servizio, per i lavoratori e per le loro famiglie”. 
 

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