Minermix: licenziamenti sospesi, al via la cassa integrazione straordinaria
Provvedimento valido fino a fine anno, la task force in Regione resta aperta con aggiornamenti bimestrali
FASANO - Cassa integrazione straordinaria per 12 mesi per cessazione attività, eventualmente rinnovabile per un altro anno, qualora il quadro normativo lo consenta. Che tradotto significa sospensione della procedura di licenziamento collettivo almeno fino al 31 dicembre 2023, differendolo al primo giorno successivo alla scadenza dell’ammortizzatore sociale.
Nel frattempo il tavolo tecnico in Regione resta aperto e si insedierà bimestralmente per garantire, allo stesso tempo, la messa in sicurezza dei lavoratori e il processo di reindustrializzazione dell’azienda con il supporto e il sostegno delle istituzioni regionali che intanto si adopereranno per la concretizzazione di politiche attive per la ricollocazione sul mercato dei dipendenti.
C’è l’accordo tra sindacati e azienda nella vertenza Minirmex, l’azienda di Fasano che ha deciso di interrompere l’attività, licenziando 59 dipendenti dei due stabilimenti della casa madre della città brindisina e di Galatina.
Nel secondo tavolo tecnico della task force guidata Leo Caroli, che si è riunita stamattina in Regione, l’azienda si è impegnata a derogare ai licenziamenti contestualmente all’apertura della cassa integrazione straordinaria, accogliendo l’appello dei sindacati, di una ulteriore proroga della cassa qualora sussistano le condizioni normative. Nel frattempo i sindacati hanno chiesto e ottenuto da parte della Regione l’impegno a un tavolo permanente che monitori costantemente la situazione come ha assicurato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci.
«Esprimo soddisfazione per questo ulteriore passo in avanti fatto oggi – dice il sindaco Francesco Zaccaria che ha partecipato al tavolo – la task force permanente è una ulteriore garanzia per tutti affinché si possa lavorare sul doppio fronte della tutela dei lavoratori e di eventuali acquisizioni dell’azienda. In questo momento era il massimo che potevamo ottenere e lo abbiamo ottenuto. Ringrazio i sindacati per la tempestività con cui hanno affrontato questa crisi e la task force e le istituzioni regionali per il grande impegno».
La soddisfazione dei sindacati
“Abbiamo raggiunto un primo risultato importante, frutto di un grande lavoro di mediazione tra Istituzioni, azienda e organizzazioni sindacali e della partecipazione dei lavoratori”, affermano Salvatore Listinge (Feneal Uil Lecce), Raimondo Zacheo (Filca Cisl Lecce) e Luca Toma (Fillea Cgil Lecce).
“L’assessore Alessandro Delli Noci, facendosi carico delle richieste sindacali volte a garantire prospettiva e continuità all’attività aziendale - fanno sapere - ha confermato l’impegno a mantenere aperto il tavolo della task force regionale per l’acquisizione di eventuali manifestazioni di interesse e il Comune di Galatina si è detto disponibile a ricercare nuovi soggetti imprenditoriali. Pertanto – proseguono - prendiamo atto della disponibilità dell’azienda ad accompagnare il percorso di sostegno al reddito dei lavoratori, ma l’obiettivo è dare continuità e futuro ad una realtà aziendale consolidata del territorio. Non possiamo condannare 59 famiglie a rimanere in balìa della reale disponibilità dei fondi per accedere agli ammortizzatori sociali, che anche se riconosciuti comunque rappresentano una perdita netta di reddito per le famiglie coinvolte e per l’intero territorio. L’impegno di tutti, delle Istituzioni in primis, - concludono - deve essere quello di mantenere alta l’attenzione su questa vertenza per tutto il periodo che serve a condurci verso la difesa dei posti di lavoro, del salario dei lavoratori e della continuità produttiva di quest’azienda”.
Articolo aggiornato alle ore 17: 26 (Aggiunta della nota sindacale).