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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Navi Albania, ritorno alla dignità

BRINDISI – Da non crederci, dopo tanti anni di polemiche, brutte figure e anche perdite di traffico, a partire da quello – prezioso – per Durazzo. In serata il miracolo: una nave sbarcava passeggeri e camion, l’altra imbarcava. Le due navi della linea per Valona per la prima volta hanno operato insieme, in spazi sufficienti, e i passeggeri non si sono più trovati nello sconcio di via Spalato, ma su una banchina attrezzata. Quella di Costa Morena.

BRINDISI – Da non crederci, dopo tanti anni di polemiche, brutte figure e anche perdite di traffico, a partire da quello – prezioso – per Durazzo. In serata il miracolo: una nave sbarcava passeggeri e camion, l’altra imbarcava. Le due navi della linea per Valona per la prima volta hanno operato insieme, in spazi sufficienti, e i passeggeri non si sono più trovati nello sconcio di via Spalato, ma su una banchina attrezzata. Quella di Costa Morena.

Dice l’assessore comunale al Turismo (e operatore marittimo) Teo Titi, che si è battuto a lungo per giungere a questa soluzione: “Ringrazio il nuovo presidente dell’Autorità Portuale, il professor Hercules Haralambides, sia per il coraggio dimostrato nel disporre questa soluzione a breve tempo dal suo insediamento, ma anche per la rapidità nell’attuazione del trasferimento delle navi dal Terminal di Levante alle nuove rampe di Costa Morena”.

Franco Aversa, agente Agoudimos a Brindisi, ha parlato con il suo armatore ellenico che era ancora incredulo. Ha dovuto mandargli una foto della Ionian Spirit attraccata a Costa Morena, mentre scaricava passeggeri e Tir. “Adesso, a parte alcuni problemi da risolvere ma certamente non importanti come quello finalmente affrontato con successo, il porto di Brindisi potrà concretamente pensare a recuperare almeno una parte del traffico per Durazzo (che anni fa si spostò sul porto di bari, ndr)”.

Quali sono i problemi? A parte qualche messa a punto tecnica, c’è il disagio lamentato dagli spedizionieri che per sdoganare i camion devono fare la spola con la città, ci sono le proteste di chi aveva la biglietteria in via Spalato, ci sono le obiezioni dei piloti del porto sulla sicurezza dell’ormeggio in andana dei piccoli traghetti per l’Albania in condizione di vento molto forte. A tutto ciò Titi risponde esortando tutti “a lavorare nella stessa direzione, perché l’obiettivo fondamentale era quello di non perdere, come si stava rischiando, anche i collegamenti con Valona, cosa che avrebbe seriamente compromesso l’immagine del porto di Brindisi e i fatturati di ciascuno”.

Le soluzioni si troveranno, dice Titi, “questa Autorità Portuale sta dimostrando che si possono dare risposte rapide ai problemi più urgenti”. Intanto si è evitato che gli armatori andassero via con le loro navi, e allora non ci sarebbero stati più Tir da sdoganare e Brindisi avrebbe perso altre due navi. Il problema della sicurezza dell’ormeggio si può discutere e sviscerare senza che diventi un dogma ostativo. Per ora non si pone affatto, ed è tutto da verificare nella pratica. Se gli spedizionieri hanno bisogno di un ufficio a Costa Morena, la questione si può affrontare con una concertazione.

Un fatto è certo: lo spostamento dei passeggeri albanesi a Costa Morema restituisce dignità, con un servizio molto migliore reso, agli stessi viaggiatori diretti o provenienti da Valona sin qui degradati a passeggeri di una categoria inferiore non più ammessa da decenni né dai regolamenti marittimi, né dall’Unione europea. La grande ammucchiata di via Spalato, al varco doganale del Seno di Levante, senza servizi igienici, per lunghe ore alle intemperie o sotto il sole cocente, non ha mai consentito ai passeggeri, per mancanza di parcheggi chiusi, di lasciare l’auto e passeggiare ed usufruire della città.

“A Costa Morena sarà diverso – assicura l’assessore Titi – perché i passeggeri possono lasciare i loro automezzi nel perimetro chiuso dell’area doganale, e utilizzare per andare a Brindisi le navette gratuite messe a disposizione dall’Autorità Portuale. Ma il Comune è pronto anche a discutere un potenziamento del servizio”. E per ora i vantaggi appaiono nettamente superiori ai disagi particolari o ai dubbi. Cose che spesso a Brindisi paralizzano ogni innovazione.

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