rotate-mobile
Economia

Nuovo investimento Sanofi-Regione per lo stabilimento di Brindisi: 20 occupati in più

Firmato oggi a Bari presso la presidenza della Regione Puglia il secondo accordo di programma tra la multinazionale del farmaco Sanofi Aventis Spa e la stessa Regione per il finanziamento di un progetto per il polo produttivo di Brindisi, nella zona ex Punto Franco. L'investimento totale previsto sarà di oltre 28 milioni di euro di cui 8,4 concessi dalla Regione

BRINDISI – Firmato oggi a Bari presso la presidenza della Regione Puglia il secondo accordo di programma tra la multinazionale del farmaco Sanofi Aventis Spa e la stessa Regione per il finanziamento di un progetto per il polo produttivo di Brindisi, nella zona ex Punto Franco. L’investimento totale previsto sarà di oltre 28 milioni di euro di cui 8,4 concessi dalla Regione. Presso la fabbrica di Brindisi sarà potenziata la produzione di telcoplanina, molecola della famiglia delle rifamicine.

Lo stabilimento Sanofi di Brindisi è specializzato nella produzione dei principi attivi degli antibiotici del gruppo. Ben 22 milioni dell’investimento serviranno per i nuovi impianti. La produzione complessiva della fabbrica potrà raggiungere così la quota di 100-150 tonnellate annue di principio attivo. Il risvolto occupazionale del nuovo progetto è di almeno 20 unità in più, che porteranno a 197 gli addetti dello stabilimento di Brindisi di Sanofi. 

Con il progetto di ricerca approvato oggi l’azienda prevede di svolgere attività per lo sviluppo di tecnologie per l’incremento di produttività dei microrganismi produttori di sostanze citotossiche, in modo da permettere la produzione di grammi di composto da utilizzare nella ricerca del coniugato anticorpo – citotossina. Per la firma oggi è intervenuto l’amministratore delegato di Sanofi Aventis Italia, Arturo Zanni. L’accordo segue quello firmato lo scorso 8 giugno, un altro accordo di programma da oltre 20 milioni di euro (5,6 finanziati dalla Regione) per la realizzazione di un impianto per la produzione di spiramicina.

Con il precedente accordo del giugno 2013 fu ampliato l’impianto di fermentazione per la preparazione dei terreni di coltura, di preparazione delle precolture e della fermentazione industriale, con serbatoi addizionali. Ampliate anche le aree di isolamento e purificazione, con nuove linee di estrazione, purificazione, isolamento e infustamento del prodotto. Nuovi anche i serbatoi di stoccaggio e le unità di distillazione, all’esterno nell’area di recupero solventi. Infine è stato costruito un nuovo sistema di trattamento reflui e contenimento emissioni finalizzato alla sostenibilità ambientale della fabbrica.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovo investimento Sanofi-Regione per lo stabilimento di Brindisi: 20 occupati in più

BrindisiReport è in caricamento