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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Ondata turisti israeliani, nuovi voli

BRINDISI – Un’ondata di turisti israeliani potrebbe presto riversarsi sulla Puglia, passando attraverso l’aeroporto di Brindisi. Dal 17 luglio fino alla fine del mese di settembre, infatti, una catena di voli charter metterà in collegamento il capoluogo messapico con lo scalo di Tel Aviv.

BRINDISI – Un’ondata di turisti israeliani potrebbe presto riversarsi sulla Puglia, passando attraverso l’aeroporto di Brindisi. Dal 17 luglio fino alla fine del mese di settembre, infatti, una catena di voli charter metterà in collegamento il capoluogo messapico con lo scalo di Tel Aviv. I voli verranno effettuati con aeromobili Embraer95 da 120 posti della compagnia israliana Arkia, che opera quindi nella doppia veste di tour operator e di compagnia aerea. Sono 11, al momento, le rotazioni previste, ogni mercoledì, sull’Aeroporto del Salento.

Nata dalla collaborazione fra Aeroporti di Puglia e l’agenzia regionale Puglia Promozione, l’iniziativa è stata promossa dalla comunità ebraica pugliese, con l’obiettivo di riscoprire le antiche affinità culturali che legano la Puglia al mondo dell’ebraismo. Si tratta di tradizioni che affondano le radici fin dai tempi di Giulio Cesare (100 A.C. – 44 A.C.), quando il porto di Brindisi costituiva una tappa obbligatoria per la folta comunità ebraica italiana che faceva la spola fra l’Italia e il Medioriente.

Oggi, i pugliesi iscritti al registro delle comunità ebraiche di Napoli sono quasi 50. Uno di questi è l’avvocato brindisino Cosimo Pagliara, rappresentante del rabbino capo del Centro-Sud Italia. “L’auspicio – dichiara Pagliara – è quello di assistere a una vera e propria invasione di ebrei. Molti di essi, in seguito agli stravolgimenti politici che si stanno registrando nei Paesi confinanti con Israele, hanno perso i tradizionali punti di riferimento turistici e dovranno scegliere nuove mete in cui trascorrere le vacanze”.

Fino ad ora, i flussi turistici fra la Puglia e Israele hanno funzionato in una sola direzione. L’avvio dei voli charter potrebbe dar vita a un’inversione di tendenza. “Per gli ebrei pugliesi – dichiara Pagliara – è normale andare in Israele. Adesso l’impegno è a far venire gli israeliani da noi. La Puglia può diventare appetibile perché ha numerosi punti in comune con Israele. Questa iniziativa ci farà ritrovare delle cose che si pensava fossero lontanissime, e invece sono vicinissime alla nostra tradizione”.

Un esempio? Le pettole: ricetta tipica della cultura culinaria pugliese. “In pochi sanno – spiega Pagliara – che l’usanza di mangiare le pettole in un determinato periodo dell’anno, è un antico retaggio dei rapporti di scambio che fino al 1541 abbiamo avuto con Israele. Venendo in Puglia, gli israeliani si sentiranno a casa. Volete sapere un altro punto di contatto? La luce che illumina la nostra terra, è molto simile alla luce che risplende sulle coste israeliane”.

In Puglia, va detto, non esiste una vera e propria comunità ebraica riconosciuta dalla legge, ma le tradizioni sono fortissime, soprattutto in alcuni paesi del Barese e del Salento. “Trani – dichiara l’avvocato – San Nicandro Garganico, Brindisi e alcune comunità leccesi continuano a tenere in vita alcuni aspetti della cultura ebraica. L’apertura di questo collegamento aereo permetterà di dar vita a un gioco di sponda reciproco, in cui noi faremo la nostra parte per ristabilire nuovi e duraturi legami”.

Il prezzo di un biglietto di andata e ritorno Brindisi-Tel Aviv sfiorerà i 450 euro. Una cifra tutto sommato abbordabile per una popolazione che viaggia a un tasso di crescita del pil (prodotto interno lordo) intorno al 4,5-5% annuo.

Che gli israeliani guardino con grande interesse alla Puglia, del resto, lo dimostra anche l’accordo tra il Nova Yardinia Resort di Castellaneta Marina e il tour operator israeliano Arkia Israeli Airlines, sottoscritto a inizio maggio. In virtù di questa convenzione, 200 israeliani, a partire dal 17 luglio, saranno ospitati presso le 4 strutture del resort. L’operazione è nata da un educational trip organizzato a Nova Yardinia dallo stesso vettore israeliano, ma decisiva si è rivelata l’apertura del collegamento diretto Brindisi-Tel Aviv.

“Ci troviamo in presenza di un progetto commerciale di estremo interesse che per la prima volta riguarda un mercato turistico del tutto nuovo e non riconducibile ad aree più tradizionalmente legate alla Puglia – afferma Giuseppe Acierno, Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia.

" L’auspicio è - prosegue - che i risultati di questa prima fase di attività possano favorire non solo la riproposizione dell’iniziativa ma una sua estensione, sia in termini di periodo di operatività che di incremento del numero di frequenze”.

“Abbiamo lavorato di gran lena per mesi per intercettare questo nuovo mercato turistico - dichiara l'Assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Silvia Godelli - un risultato, questo raggiunto, che ci entusiasma per le notevoli potenzialità del mercato turistico israeliano, notoriamente molto dinamico, e per l'importanza strategica di Arkia, la seconda compagnia aerea israeliana, che vola in molti Paesi mediterranei ed europei e che con grande entusiasmo ha scelto la Puglia come nuova destinazione”.

 

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