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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Panificatori contro le liberalizzazioni

BRINDISI - Si è riunito il “Gruppo panificatori di Brindisi”, promosso dalla Cna di Brindisi, che raggruppa circa 30 panificatori. Durante l’incontro si è discusso di alcune novità di interesse per questo settore artigianale tra cui spiccano i nuovi adempimenti riguardanti la Formazione obbligatoria in tema di Sicurezza sui luoghi di lavoro, la normativa già in vigore dallo scorso 26 gennaio.

BRINDISI - Si è riunito il  “Gruppo panificatori di Brindisi”, promosso dalla Cna di Brindisi, che raggruppa circa 30 panificatori. Durante l’incontro si è discusso di alcune novità di interesse per questo settore artigianale tra cui spiccano i nuovi adempimenti riguardanti la Formazione obbligatoria in tema di Sicurezza sui luoghi di lavoro, la normativa già in vigore dallo scorso 26 gennaio.

La Cna offre la possibilità di effettuare attività di formazione e aggiornamento attraverso i corsi finanziati da “Fondartigianato”, organizzati dall’ente di formazione accreditato  Ecipa Cna Brindisi, senza nessun aggravio economico da parte delle aziende partecipanti ed infine le possibilità di Accesso al credito, per ottenere liquidità o avviare nuovi investimenti, grazie all’utilizzo degli strumenti economici promossi e finanziati dalla regione Puglia, e la garanzia offerta fino all’80% dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia.

Naturalmente ampio spazio è stato dedicato alla discussione avviatasi riguardante i contenuti dell’ultimo Decreto Legge sulle Liberalizzazioni promulgate pochi giorni fa dal Governo. Quest’ultime, in particolar modo destano non poche preoccupazioni agli operatori del settore della Panificazione. È generale la protesta degli addetti i quali ritengono di essere stati ulteriormente penalizzati, finanche nella apertura domenicale che non consentirà loro di avere più a disposizione l’unica giornata di riposo settimanale prevista, per un settore che lavora di notte per poter provvedere alle necessità dei clienti attraverso la vendita dei prodotti da forno durante il giorno.

I panificatori lamentano inoltre che a tutto ciò si aggiunge un altro elemento che mette a serio rischio la vitalità e la crescita  della panificazione artigianale locale, a causa di una mancanza di regole univoche, che rischia di agevolare soprattutto la grande distribuzione organizzata che, a discapito della qualità delle produzioni locali e della salvaguardia delle migliori tradizioni agroalimentari, si approvvigiona di materie prime provenienti da Paesi extracomunitari e/o di semilavorati congelati, e addirittura dai Paesi asiatici. Allo scopo di confrontarsi intorno ad un tavolo tecnico con le Amministrazioni locali, nei prossimi giorni, il “Gruppo panificatori di Brindisi” si riunirà nuovamente, nell’intento di sensibilizzare, non solo gli addetti ai lavori ma anche le autorità preposte ai controlli ufficiali.

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