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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Pasqua: agriturismo scaccia crisi

BRINDISI - Ponte di Pasqua e Pasquetta: un tuffo in bassa stagione nella Puglia che vola. Alberghi ma soprattutto agriturismi brindano alle prove generali della imminente stagione turistica, facendo registrare buoni incrementi sul fronte delle presenze. Il mercato delle vacanze regge al peso della crisi, dunque. E l’ordinanza della Regione Puglia che spalma la stagione balneare lungo l'intero anno solare per l'esercizio delle attività commerciali e di quelle accessorie degli stabilimenti in riva al mare rappresenta uno stimolo per gli operatori del settore.

BRINDISI - Ponte di Pasqua e Pasquetta: un tuffo in bassa stagione nella Puglia che vola. Alberghi ma soprattutto agriturismi brindano alle prove generali della imminente stagione turistica, facendo registrare buoni incrementi sul fronte delle presenze. Il mercato delle vacanze regge al peso della crisi, dunque. E l’ordinanza della Regione Puglia che spalma la stagione balneare lungo l'intero anno solare per l'esercizio delle attività commerciali e di quelle accessorie degli stabilimenti in riva al mare rappresenta uno stimolo per gli operatori del settore.

I dati, su scala nazionale, sono incoraggianti soprattutto sul fronte del turismo sostenibile: “Con una crescita delle presenze del 3 per cento l'agriturismo è in controtendenza rispetto al calo generale delle partenze per le festività di Pasqua». È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che «la tendenza a risparmiare con vacanze brevi e più vicine a casa, anche per il caro benzina, privilegia la campagna che offre una grande varietà di proposte per tutte le esigenze e budget. Saranno oltre 200mila nel lungo weekend gli ospiti nei 20mila agriturismi italiani che resistono alla crisi per la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche ma è aumentata nel tempo anche la domanda di servizi innovativi”.

E in terra di Brindisi la prova: B & B e masserie agrituristiche sparse nelle campagne tra Ostuni, Ceglie Messapica, Fasano e Cisternino vanno per la maggiore. Bene le prenotazioni per Pasqua e buone le prospettive per la prossima estate, nonostante l’incognita (per quanto riguarda Ostuni) della tassa di soggiorno, che entrerà in vigore a partire dal prossimo 1° luglio. Perché il turismo rurale è vincente?  “L'obiettivo principale resta quello di gustare i sapori del territorio negli agriturismi dove più radicate sono le tradizioni alimentari ed é ancora possibile gustare autentiche specialità regionali”, sottolinea Coldiretti.

Così, alla vigilia della Pasqua, fervono i preparativi per l’accoglienza del popolo delle vacanze: migliaia di turisti sono annunciati, presso le strutture alberghiere ed agrituristiche della zona. Da temere c’è una sola incognita: le condizioni meteorologiche. Perturbazioni a parte, la Città bianca e la Selva di Fasano restano tra le mete preferite, quelle destinate ad essere prese d’assalto dai visitatori,soprattutto nel giorno di Pasquetta. Ma è gran fermento in tutta la Valle d’Itria, dove in occasione delle festività pasquali saranno promosse escursioni e visite guidate nei frantoi, nelle masserie, nei parchi. Un percorso che punta ad esaltare le ricchezze rurali e naturali del territorio.

Dalla collina al mare, dove l’ordinanza balneare 2012 offre nuovi stimoli agli operatori, spalancando le porte alla destagionalizzazione. Nell'articolo 1 della stessa si chiarisce l’obiettivo: la stagione balneare dura per l'intero anno solare per l'esercizio delle attività commerciali e di quelle accessorie degli stabilimenti balneari.

Gli stabilimenti balneari, dunque, sono considerati esattamente come qualsiasi altra attività commerciale, valida tutto l'anno. Solo la responsabilità della balneazione ha dei termini: obbligatoria dalla quarta settimana del mese di maggio alla secondo di settembre, opzionale dal 1° maggio al 30 settembre. Per il resto dell'anno, gli stabilimenti dovranno esporre cartelli chiari ed in più lingue con i quali si avvisa che il servizio di salvamento non è attivo.

Grande attenzione è rivolta alle persone diversamente abili: per favorire l'accesso al mare, ogni stabilimento dovrà essere dotato di appositi ausili per la balneazione. Attenzione anche ai turisti che portano quattro zampe in vacanza: le strutture potranno chiedere ai comuni l'autorizzazione a dotarsi di aree appositamente attrezzate, sempre che l'animale d'affezione sia di piccola taglia ed il regola con le certificazioni sanitarie. Un provvedimento complessivo che, soprattutto in chiave futura, punta a consolidare la Puglia quale meta delle vacanze anche in bassa stagione.

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