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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

"Per salvare Santa Teresa Spa la Provincia vari nuovi piani d'impresa"

Ennesima giornata di proteste da parte dei dipendenti di società del territorio brindisino a rischio licenziamento. Questa volta a riunirsi sotto la sede della Provincia di Brindisi i lavoratori della Santa Teresa SpA, società multiservizi a capitale pubblico controllata dalla stessa Provincia

BRINDISI - Ennesima giornata di proteste da parte dei dipendenti di società del territorio brindisino a rischio licenziamento. Questa volta a riunirsi sotto la sede della Provincia di Brindisi i lavoratori della Santa Teresa SpA, società multiservizi a capitale pubblico controllata dalla stessa Provincia. I dipendenti, insieme ai rappresentanti delle sigle sindacali presenti (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cobas) sono stati ricevuti nella sala conferenze della sede di via Annibale de Leo, alla presenza del presidente della Provincia, Maurizio Bruno.

Lavoratori Santa Teresa 2-2“Se entro il 30 aprile la Provincia non riuscirà a trovare nuovi piani d’impresa per la sua partecipata i lavoratori della Santa Teresa si ritroveranno senza lavoro – dice Amedeo Montagna, segretario generale provinciale Filcams Cgil ai microfoni di BrindisiReport.it - situazione da scongiurare in primis per un problema di tensione sociale, 130 famiglie rimarrebbero senza un reddito, ma anche per la funzione delle partecipate che garantiscono economicità alle attività, le poche rimaste, in capo alla Provincia”.

Proprio il problema della mancanza di fondi, soprattutto per provvedere alle mensilità dei dipendenti Santa Teresa, è al centro della discussione di questa mattina. “La cessazione dei servizi da parte della società di via Ciciriello - continua Montagna - causerà una ripresa delle gare d’appalto e, di conseguenza, un esborso economico da parte della Provincia maggiore rispetto a quello richiesto per far sopravvivere la Santa Teresa”.

Lavoratori Santa Teresa 4-2“Vogliamo capire se la Regione può aiutarci economicamente visto che i fondi della Provincia non sono sufficienti – aggiunge Riccardo Montingelli, amministratore unico della Santa Teresa SpA, sulla situazione societaria - fino ad oggi abbiamo dovuto sospendere diverse attività, che portano naturalmente ad un esubero di personale. Aspetteremo il prossimo incontro convocato dal presidente Bruno per poter conoscere il nuovo piano industriale, se ci sarà, con i rappresentanti della Regione Puglia”.

Il tavolo d’incontro, convocato il 30 marzo nella sede della Provincia di Brindisi, che vedrà la presenza  dell’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Leo Caroli, sarà preceduto da un assemblea di tutte le forze sindacali interessate per poter stilare una serie di richieste a vantaggio dei dipendenti della Santa Teresa.

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