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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

«Perdiamo pure il Centro di controllo aereo»

BRINDISI - Anche il Centro di controllo aereo di Brindisi è destinato a chiudere. Lo afferma il capogruppo del Pdl al Comune di Brindisi, Mauro D’Attis, che insieme ai gruppi consiliari di Futuro e Libertà, Brindisi Avanti Veloce, La Puglia Prima di Tutto e Movimento Regione Salento, ha presentato un ordine del giorno.

BRINDISI - Anche il Centro di controllo aereo di Brindisi è destinato a chiudere. Lo afferma il capogruppo del Pdl al Comune di Brindisi, Mauro D’Attis, che insieme ai gruppi consiliari di Futuro e Libertà, Brindisi Avanti Veloce, La Puglia Prima di Tutto e Movimento Regione Salento, ha presentato un ordine del giorno che propone la discussione in consiglio comunale e impegna l'amministrazione ad attivarsi affinché il ridimensionamento sia scongiurato.

"Il nuovo piano industriale di Enav Spa ridimensiona, a partire maggio del 2014, le competenze del Centro di Controllo d’Area di Brindisi, a beneficio di quello di Roma. Inoltre, sulla base del progetto di riforma “Single European Sky 2000+”, in discussione al Parlamento Europeo , è prevista la riduzione dei Centri di Controllo d’Area in tutta Europa, e si capisce che il centro di Brindisi è destinato alla chiusura".

Le conseguenze, spiega D’Attis, non riguardano solo i posti di lavoro, ma si estendono forse ad un generale ridimensionamento dell’Aeroporto del Salento.

"Stiamo parlano di posti di lavoro che vanno via e di altri che non arriveranno. Di decine di famiglie che saranno trasferite e di altre che non arriveranno a Brindisi. Di un sostanziale ridimensionamento dell’importanza del nostro aeroporto. Non possiamo stare fermi e affidarci alle trattative nazionali che, di fatto, stanno emarginando la nostra città non solo in questo ambito".

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