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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

"Pigonati, tutto deciso dal commissario"

BRINDISI - Sulla questione delle previste opere di consolidamento delle banchine del Canale Pigonati con lo stesso sistema di palificazione in cemento armato che si sta utilizzando per la banchina Ammiraglio Millo, interviene anche l'Autorità Portuale con una nota inviata dalla mail personale del presidente.

BRINDISI - Sulla questione delle previste opere di consolidamento delle banchine del Canale Pigonati con lo stesso sistema di palificazione in cemento armato che si sta utilizzando per la banchina Ammiraglio Millo, vale a dire un intervento che pregiudicherebbe un futuro progetto di allargamento, interviene anche l'Autorità Portuale con una nota inviata dalla mail personale del presidente Iraklis Haralambidis tuttavia non firmata da lui, ma che a questo punto si dovrà considerare come una sua precisazione.

Nel testo, che pubblichiamo integralmente, si attribuisce alla gestione commissariale dell'ammiraglio Ferdinando Lolli sia la gara di appalto delle opere di consolidamento, che l'idea di prendere in considerazione l'allargamento del Canale Pigonati per consentire il transito nel e da il porto interno di unità soprattutto da crociera di maggiori dimensioni, quindi un situazione contraddittoria come quella attuale. Si replica nella prima parte anche all'operatore ed agente marittimo Teo Titi, che martedì ha sollevato il problema della necessità di impedire il blocco di ogni futura modifica del Canale Pigonati.

Fermo restando che in presenza di presunte contraddizioni e conflittualità di scopo l'attuale gestione dell'Authority può anche modificare gli interventi, e in attesa di sapere quali siano le deduzioni di Haralambidis e del suo staff (lo stesso che collaborava con Lolli, va detto), la risposta non può che giungere da Titi o dallo stesso ex commissario dell'Autorità Portuale di Brindisi. Noi le ospiteremo. Ecco comunque il comunicato dell'Autorità Portuale brindisina.

"Preme da parte di questa Autorità portuale fornire precisazioni e illustrare correttamente la questione portata all’attenzione degli organi di informazione dal signor Teodoro Titi in merito all’allargamento o meno del canale Pigonati ed al collegamento di tale azione con i lavori di manutenzione straordinari e consolidamento delle banchine dello stesso canale.

Per mera puntualizzazione, si riferisce innanzitutto che il richiamo all’ordinanza n. 02 del 16 gennaio 2014, pubblicata sull’Albo Pretorio on line, è improprio, atteso che la stessa riguarda i lavori in corso lungo la banchina Ammiraglio Millo (lotto I) e non i lavori sulle banchine del canale Pigonati (lotto II) che ancora non sono stati consegnati, seppure gli stessi siano regolarmente sotto contratto.

L’accordo in questione, infatti, comprende entrambi i lotti suddetti ed è stato stipulato nel novembre 2012, durante la gestione commissariale di questo Ente, a conferma dunque degli assunti progettuali e, evidentemente, della necessità della loro realizzazione. D’altronde, la programmazione degli stessi ha scontato, peraltro, la relativa approvazione da parte del Comitato Portuale, del quale, si rammenta, il dottor Titi fa parte.

Di più complessa natura, invece, la valutazione sulla ipotetica azione di allargamento del canale che, pensata durante la gestione commissariale, sembra collidere con gli atti posti in essere durante l’iter procedurale di aggiudicazione prima e di contrattualizzazione poi dei lavori di consolidamento. Aggiudicazione e contrattualizzazione avvenuti anch’essi nella medesima gestione commissariale.

Nelle sedi opportune, saranno illustrate le risultanze degli approfondimenti che comunque questa Autorità portuale sta conducendo sull’argomento, al fine di verificare la realizzabilità per i fini richiesti, nonché l’analisi costi-benefici, dell’opera di allargamento".

 

 

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