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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Vendola e Minervini battezzano App

BARI - “Occorre lasciarci alle spalle la logica provinciale della conflittualità intestina tra i diversi porti pugliesi e pensare ad un unico sistema portuale integrato per cui per ogni porto rappresenta una specializzazione produttiva e quindi un potenziale di crescita economica rilevante. E pensare a questi porti di Puglia come ad un porto italiano nel Mediterraneo significa ragionare sul futuro e pensare che tutto questo potrà cambiare la storia dei traffici merceologici del nostro mare”.

BARI - “Occorre lasciarci alle spalle la logica provinciale della conflittualità intestina tra i diversi porti pugliesi e pensare ad un unico sistema portuale integrato per cui per ogni porto rappresenta una specializzazione produttiva e quindi un potenziale di crescita economica rilevante.  E pensare a questi porti di Puglia come ad un porto italiano nel Mediterraneo significa ragionare sul futuro e pensare che tutto questo potrà cambiare la storia dei traffici merceologici del nostro mare”.

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione e costituzione di App, l’associazione Apulian Ports (terza in Italia) che, pur rispettando autonomie e prerogative specifiche, mette insieme le Autorità portuali di Brindisi, Taranto e Bari (del Levante con Barletta e Monopoli) per fare sistema e costruire una piattaforma comune. L’associazione Apulian Ports cerca di condividere idee e risorse, per rafforzare la presenza del sistema portuale pugliese nel contesto dei traffici internazionali.

“Il futuro reale è nella logica di sistema – ha detto Vendola - per noi, Regione Puglia, è fondamentale la logica di sistema per i porti, lo è stata per gli aeroporti e lo sarà per la ferrovia. E quando si potrà ragionare di sistemi integrati, potremmo allora avere una politica di intermodalità tra tutti i vettori trasportici all’altezza di un territorio che vuole essere la parte più attrezzata d’Europa a far vivere il Mediterraneo come un grande  mercato oltre che come una grande civiltà. Dobbiamo immaginare questo mare come un unico grande sistema di portualità integrata per tornare ad essere uno dei cuori pulsanti dei traffici e degli scambi mondiali”.

Per Vendola dunque la costituzione di App rappresenta oggi un significativo passo in avanti oltre che “un processo concreto di realizzazione di una impostazione culturale prima ancora che politica”. L’idea è quella di ragionare “in una logica di portualità integrata di sistema di rete da Manfredonia a Santa Maria di Leuca” altrimenti risulterebbe difficile dare un senso ai singoli porti territoriali. Vendola ha parlato ad esempio del futuro del porto di Manfredonia. “Il futuro di Manfredonia - ha detto Vendola - è difficile definirlo in rapporto alla città stessa o alla sua storia ma se invece il sistema Puglia attribuisce specializzazioni produttive ad ogni singolo segmento, integrando tutte le nostre strutture portuali, la realtà che noi potremmo mettere a disposizione diventa ricca e attrattiva. I porti da soli hanno un futuro di solitudine e di depressione economica. Insieme invece possono diventare un trampolino di lancio per lo sviluppo futuro”.

Un accenno infine ai 400 milioni sbloccati (con la nomina del commissario) per la realizzazione delle opere nel porto di Taranto. “Stiamo vedendo – ha concluso Vendola - le prospettive di modernizzazione scongelarsi e sappiamo che sono anche prospettive occupazionali rilevanti perché movimentare 400 milioni di euro nel porto di Taranto, in una fase dura e difficile come questa che stiamo attraversando, significa camminare verso un futuro migliore. Se poi tutto ciò accade in presenza di un cronoprogramma e della velocizzazione delle procedure, significa che stiamo andando verso la direzione giusta”.

Alla conferenza stampa erano presenti anche l’assessore ai Trasporti Gugliemo Minervini e  le tre Autorità portuali Hercules Haralambides (Brindisi), Franco Mariani (Bari) e Sergio Prete (Taranto). “È giunto il momento per i nostri porti di fare sistema. APP - Apulian  Ports è un’associazione nata da questa consapevolezza. Le tre autorità portuali di Brindisi, Taranto e del Levante (Bari, Barletta e Monopoli) hanno smesso di sottrarsi a vicenda piccole quote di traffico e deciso di intercettare insieme le grandi rotte. APP, segna una nuova stagione, che proprio come le applicazioni per i dispositivi mobili, che volutamente evoca, ha potenzialmente illimitati ambiti di sviluppo”, ha detto Minervini.

“La Regione – ha proseguito Minervini - ha avuto e avrà una funzione di indirizzo strategico. La cooperazione tra i porti non sarà più solo un'evocazione ma è già una realtà. Oggi non c’è stata solo una ratifica formale ma è stata espressa la volontà effettiva di innescare processi rilevanti per la Regione. Fermo restando l’autonomia e le prerogative specifiche di ciascun porto, con App vogliamo mettere a fattor comune idee e risorse, per rafforzare la presenza del sistema portuale pugliese nel contesto dei traffici internazionali. Dall’uscio dei tre nostri principali porti passa il futuro della nostra regione. La Puglia può e deve giocare un ruolo sempre più importante rispetto a tutta la rete di collegamenti marittimi che interessano l’area euro-mediterranea, il medio-oriente, la Turchia, il Mar Nero e naturalmente, la Grecia ed i Balcani”.

Il sistema portuale pugliese si presenta complessivamente come una realtà molto significativa che vanta, ad oggi, una movimentazione di 45 milioni di tonnellate di merce e 2,5 milioni di passeggeri. “In questo contesto di crisi – ha sottolineato l’assessore - con le difficoltà della Grecia che si affacciano sui nostri porti, è necessario uno scatto, occorre avere una capacità attiva di intercettare traffici anche attraverso azioni di marketing globale congiunto. Per questo APP farà il suo ingresso sulla scena internazionale già il prossimo mese di marzo al Sea Trade di Miami, la maggior fiera mondiale del settore crocieristico, con la partecipazione congiunta dell’Autorità portuale di Bari e Brindisi”.

Apulian Ports, accanto al marketing internazionale, agirà come strumento per migliorare la qualità e lo standard dei servizi nell’ambito dei porti, affrontando, in modo  sistemico sia il tema dei costi che quello dell’efficienza. Tale approccio riguarderà sia i servizi tecnico-nautici che il rapporto con tutti i diversi soggetti pubblici e privati che sono fondamentali per la sicurezza e la competitività dei porti. Altri ambiti di attività saranno l’innovazione tecnologica, i rapporti con le istituzioni internazionali e la cooperazione internazionale. Inoltre, APP vuole agire, in stretto rapporto con le istituzioni universitarie, come polo d’attrazione delle migliori intelligenze e dei migliori talenti anche a livello internazionale, capaci di dare un contributo al tema dello sviluppo e della crescita dei nostri porti e del nostro territorio.

“L’associazione – ha concluso Minervini – è un applicazione aperta alle integrazioni, ad esempio con Manfredonia, che appena finirà il commissariamento e avrà la sua autorità portuale potrà, se ne farà richiesta, essere integrata. Ma non precludiamo l'ingresso anche agli altri porti del Mezzogiorno, se vorranno entrare in questa ottica di sistema e realizzare insieme finalmente la piattaforma logistica del Mediterraneo che la nostra felice collocazione geopolitica ci chiama a svolgere". Designato anche il primo presidente, sarà Hercules Haralmbides e resterà in carica per un anno e poi ci sarà una rotazione. La sede legale è Taranto, la sede operativa quella del presidente di turno. I compiti del presidente e del Comitato di coordinamento e gestione che lo affiancherà saranno svolti a titolo gratuito, senza oneri o costi a carico dell'associazione.

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