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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Crociere a Brindisi, scomparsa anche la tabella arrivi di agosto

Restano per ora, sul portale dell'Autorità di Sistema portuale, solo le undici toccate di settembre e ottobre

BRINDISI – L’emergenza Covid-19 continua a penalizzare il porto di Brindisi, già alle prese con le difficoltà che stanno incontrando gli iter dei progetti di infrastrutture importanti per il suo rilancio. È scomparsa dal programma crocieristico 2020 dell’Autorità di Sistema portuale, dopo quella di luglio, anche la tabella di agosto delle toccate previste della Msc Musica e delle navi di altre compagnie.

Restano al momento e salvo ulteriori tagli, le otto tappe di settembre della stessa Msc Musica, della Berlin della Fti Cruises, e della Aidamira della compagnia Aida, e le tre tappe di ottobre, tutte della Msc Musica. Resta invece in tabella, almeno a quanto riporta il portale dell’Authority, tutto il nutrito programma di agosto e settembre del porto di Bari.

Porto, quello barese, che – va ricordato – dispone da anni di un attrezzato terminal crociere mentre a Brindisi l’Adsp trova difficoltà da parte del Comune nella realizzazione di una tensostruttura a Costa Morena Est per il solo check-in, in attesa che approdi alla cantierizzazione il progetto degli accosti per grandi navi a Sant’Apollinare, con annessa area attrezzata fruibile anche dai cittadini di Brindisi.

Va aggiunto che, in un futuro in cui le navi da crociera utilizzeranno il metano, il Comune di Brindisi non ha considerato il progetto di Edison di un terminal di stoccaggio nel porto industriale per rifornire le navi all'esterno con il sistema dell'allibo (una spola di mini-gasiere tra terminal e nave), mentre a Bari l'approvazione è già cosa fatta.

La città ovviamente è liberissima di dire no a iniziative che considera non convenienti da vari punti di vista, ma poi se il porto, rinunciando Brindisi alla competitività e alla trattativa sui progetti anche per ottenere una loro modifica a vantaggio dei propri interessi, in futuro servirà solo per pescarci con la canna - dicono i fautori dello sviluppo dei traffici - ogni lamentazione sarà vana e ingiustificata

In una situazione simile, aggravata dall’emergenza coronavirus, che va valutata a livello globale per ciò che riguarda il settore crocieristico, e quanto meno europeo per il nostro porto, e in carenza di strutture dedicate, Brindisi non può stare sul pezzo. Tutto rinviato al 2021, sperando che qualcosa cambi.

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