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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Porto, Poli Bortone: "Commissario"

BRINDISI – Interpellanza della parlamentare salentina Adriana Poli Bortone al ministro delle Infrastrutture e dei Traporti per sapere se non ritenga utile in ossequio alle ordinanze del Tar di Lecce di “dover nominare immediatamente un commissario per sottrarre l’Autorità portuale di Brindisi alla attuale situazione di ingovernabilità” e ridare alla città “la possibilità di ritrovare sui flussi turistici regolari quel filone di economia che ha sempre caratterizzato la città stessa, e che ancor più diventa essenziale nell’attuale momento di pesante crisi economica”.

BRINDISI – Interpellanza della parlamentare salentina Adriana Poli Bortone al ministro delle Infrastrutture e dei Traporti per sapere se non ritenga utile in ossequio alle ordinanze del Tar di Lecce di “dover nominare immediatamente un commissario per sottrarre l’Autorità portuale di Brindisi alla attuale situazione di ingovernabilità” e ridare alla città “la possibilità di ritrovare sui flussi turistici regolari quel filone di economia che ha sempre caratterizzato la città stessa, e che ancor più diventa essenziale nell’attuale momento di pesante crisi economica”.

L’interpellanza in premessa riprende una denuncia già fatta da altri eletti brindisini, segnalando che “il signor Iraklis Haralambidis a tutt’oggi, in aperto spregio della sentenza del Tar di Lecce del 26 giugno 2012, immediatamente esecutiva, persiste nel ricoprire un importantissimo e delicatissimo ruolo istituzionale che è riservato ai cittadini italiani; che tale comportamento omissivo costituisce non solo ampia dimostrazione della irrispettosa condotta tenuta dal suddetto a fronte di una chiara sentenza di un giudice italiano, ma può costituire, a parere dell’interpellante, reato per violazione degli articoli 650 e 347 del codice penale”.

La senatrice di Io Sud ricorda al ministro che il 14 luglio, con provvedimento monocratico, il presidente della prima sezione del Tar di lecce, Antonio Cavallari, ha sospeso il decreto numero 100 del 25 maggio 2012 di Haralambidis in quanto adottato da autorità nominata con decreto ministeriale annullato con la sentenza dello stesso Tar del 26 giugno 2012. Di conseguenza, scrive Adriana Poli Bortone al ministro, ciò è “il presupposto per rendere nulli tutti gli atti eseguiti a far data dall’insediamento del revocato presidente, compresa la nomina del segretario generale dell’Autorità portuale fatta dal Comitato portuale su proposta del presidente in data 21 marzo 2012”.

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