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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Promozioni e passaggi di livello dell'ultima ora all'Autorità Portuale

L'attuale pianta organica era stata approvata appena nel maggio 2014 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ora la proposta di modifica alla vigilia dell'istituzione dell'authority unica della Puglia

BRINDISI – Pacchetto di promozioni per il personale in vista, all’Autorità Portuale di Brindisi, alla vigilia dell’entrata in vigore della riforma e della nascita dell’Autorità portuale di sistema della Puglia, che avrà sede a Taranto, secondo gli orientamenti noti del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. L’Autorità Portuale brindisina, che quindi non avrà più una presidenza ma un direttore nominato dal presidente del nuovo ente che ingloberà i porti di Taranto, Bari e Brindisi (oltre a scali minori), vuole perciò anticipare decisioni che toccherebbero alla futura governance logistico-amministrativa, sulla base di proprie valutazioni delle esigenze e dei compiti dell’attuale struttura, e con l'approvazione del sindacato interno.

E dire che la nuova pianta organica era stata approvata dal Ministero dei Trasporti appena nel maggio del 2014, con un incremento di 9 unità che l’avevano portata a 40. Ora si sente l’esigenza, che sarà sottoposta prima al vaglio del Comitato portuale, quindi nuovamente del ministero, di attribuire qualifiche e livelli nuovi a gran parte del personale stesso, intervenendo con una delibera di modifica dell’assetto precedente, con cui si divide la struttura interna in tre aree, dove prevale come dotazione organica quella “Finanziaria, Amministrativa, Affari Generali e Legali, Personale, Contabilità” con 15 unità, tra le quali un dirigente e tre quadri. L’Area Tecnica avrà 10 unità tra le quali un dirigente e tre quadri, l’Area Area Security, Lavoro Portuale  e Demanio infine 9 unità tra le quali un dirigente e tre quadri.

Cosa cambia rispetto alla pianta organica approvata nel 2014? I quadri passano da 9 a 10 (quattro di livello A e 6 di livello B). Gli impiegati di I livello diminuiscono perciò da 5 a 3, quelli di secondo livello aumentano da 6 a 10, quelli di terzo livello crescono da 4 a 7, conseguentemente quelli di V livello scendono da 5 a 2, e quelli di VI livello scompaiono del tutto. Su questa proposta motivata con esigenza di valorizzazione delle professionalità e qualità interne del personale di fronte agli accresciuti e più complessi compiti dell’ente per l’immediato futuro, dovrà discutere e decidere il Comitato portuale convocato per il 23 novembre in apposita seduta. L’ultima parola al ministero.

Impegno annuo di spesa per il personale con questo assetto proposto in modifica alla precedente pianta organica, 3.562.698,97 euro, dei quali – per farla breve – un milione e mezzo tondi per gli stipendi, poi 372.698,97 euro per le indennità previste dall’articolo 55 del contratto nazionale di lavoro del settore, più 100.000 euro di premio incentivante, e ben 585.000,00 euro di premio di produzione, oltre a straordinari e oneri vari. La copertura proposta arriverà da tasse portuali (1.700.000 euro), proventi dal servizio transito merci (512.698,97 euro) e di canoni delle concessioni demaniali (1.350.000 euro).

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