Multiservizi: agitazione contro taglio riduzione orario lavorativo

BRINDISI – Il sindacato Cobas ha indetto lo stato di agitazione del personale di Brindisi Multiservizi aderente in seguito alla violazione da parte dell’azienda – questa la ragione addotta – dei termini della trattiva in corso sulla riduzione dei costi del personale, finalizzata alla conservazione dei posti di lavoro e della sopravvivenza della società in house del Comune capoluogo.

Il Cobas contesta a Multiservizi di aver introdotto in una comunicazione circolare inviata al personale non solo il pronunciamento sul taglio del 40 percento sugli emolumenti legati alla contrattazione aziendale, ma anche la cancellazione delle 40 ore della Riduzione oraria lavorativa annuale, questione che non era affatto all’ordine del giorno della trattativa stessa.

“La lettera inviata ad ogni singolo lavoratore conteneva però oltre alla proposta del taglio del 40% per le indennità extra paga base anche la volontà a rinunciare a 40 ore annuali di Rol (Riduzione orario lavorativo), cosa  non prevista assolutamente  nel corso della precedente riunione”, accusa Roberto Aprile del Cobas.

“Da premettere che oltre la metà di lavoratori Bms non percepisce nessun extra paga base; questo significherebbe che oltre la metà del personale Bms che non ha mai avuto nulla in più dalla contrattazione di secondo livello ci dovrebbe rimettere anche una settimana di ferie, ore utilizzate spesso come permessi orari”, prosegue Aprile in un comunicato.

“E’ evidente che la cosa, forse fatta anche con furbizia , non ha trovato molto gradimento tra i lavoratori. Da qui l’immediato stato di agitazione di tutto il personale della Bms per cancellare la proposta relativa ai Rol , andare avanti nella trattativa , chiuderla il più presto possibile, con l’auspicio di  fare meglio nel corso dei prossimi anni”.