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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Province indebitate: previsti 270 milioni nella legge di bilancio

Il finanziamento è stato inserito in un Ddl depositato oggi in Senato. Presentato anche emendamento che consentirebbe la rateizzazione dei debiti

BRINDISI – Potrebbe arrivare una importante boccata d’ossigeno per le Province indebitate, fra cui anche quella di Brindisi. Nella legge di bilancio 2018 sono previsti infatti 270 milioni di euro per gli enti provinciali, oltre alla presentazione di un emendamento che permette agli stessi di spalmare il disavanzo nei prossimi 10 anni.

Lo stanziamento di 270 milioni di euro è contenuto in un disegno di legge depositato oggi al senato, in occasione dell’apertura della sessione dedicata al bilancio 2018. A questa somma vanno aggiunti 82milioni di euro per le città metropolitane.  Non potrà non trarre beneficio da una iniezione di liquidità (ancora da quantificare, nel caso in cui la legge dovesse essere approvata) la Provincia di Brindisi, gravata da un deficit di 11 milioni di euro, sceso a otto milioni grazie al finanziamento di 2,5 milioni di euro stanziato di recente dal governo.

Le sorti dell’ente di piazza Santa Teresa erano state al centro di un incontro con il vice ministro dell’Economia e delle Finenze, Enrico Morando, che lo scorso 11 ottobre ebbero a Roma il senatore Salvatore Tomaselli (Pd) e la deputata Elisa Mariano (Pd), insieme a una delegazione della Provincia composta dal vice presidente Domenico Tanzarella, dal consigliere provinciale Cesare Epifani e dal capo di gabinetto Francesco Civino.

A detta di Tomaselli, l’importo di 270 milioni previsto nel disegno di legge potrebbe “lievitare nel corso dell’esame parlamentare”.  “Ma l’aspetto più importante – prosegue il senatore - sarà certamente quello riguardante la presentazione di un emendamento, di fatto concordato con il Governo, attraverso cui le Province potranno spalmare il disavanzo in dieci anni”.

“Nel caso specifico della Provincia di Brindisi – afferma ancora Tomaselli - il debito di otto milioni di euro peserebbe sul bilancio annuale per soli 800.000 euro e questo consentirebbe all’Ente di poter far fronte a tutte le incombenze ancora a suo carico”. Fra le incombenze figurano anche le funzioni fondamentali (il riscaldamento nelle scuole e la manutenzione delle strade provinciali) espletate dalla partecipata Santa Teresa, nei cui confronti si dovrà aprire la procedura di mobilità, nel caso in cui la Provincia non dovesse trovare le risorse per finanziare un piano industriale in vista del 2018. In assenza di tale tassello, infatti, la Regione non potrebbe prorogare (per altri sei o 12 mesi) la cassa integrazione in deroga in scadenza il 31 dicembre 2017. 

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