rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Pubblica amministrazione e competitità

ROMA – L’assessore al Sud e il federalismo della Regione Puglia, Marida Dentamaro, ha partecipato oggi a Roma, come rappresentante regionale, al convegno internazionale promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su “Qualità della normativa come fattore di competitività e innovazione della pubblica amministrazione”.

ROMAL’assessore al Sud e il federalismo della Regione Puglia, Marida Dentamaro, ha partecipato oggi a Roma, come rappresentante regionale, al convegno internazionale promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su “Qualità della normativa come fattore di competitività e innovazione della pubblica amministrazione”.

“La Regione Puglia – ha dichiarato l’assessore Dentamaro – ha avviato un progetto operativo di assistenza tecnica per il rafforzamento delle capacità di formazione (Poat), con la costituzione di un gruppo misto Regione – Dip. Affari giuridici e legislativi (Dagl) della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per la Regione Puglia partecipano i rappresentanti del servizio legislativo della giunta, del servizio affari e studi giuridici e legislativi del Consiglio Regionale, nonché dell’autorità di gestione del programma operativo Fesr.”

Il supporto del gruppo è risultato fin’ora utile alla definizione della cornice normativa di riferimento in tema di “better regulation”, nel corso dell’esame del disegno di legge. La messa a punto, ad oggi, ha riguardato il concetto di programmazione normativa, la realizzazione dell’analisi e valutazione dell’impatto della regolamentazione, con il coinvolgimento del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici e dell’ufficio di statistica.

Obiettivi – Uno fra tutti, il potenziamento della comunicazione trasparente (divulgazione legislativa e normativa); il potenziamento del capitale organizzativo e umano e la diffusione della cultura della “better regulation”. Il progetto operativo sarà presentato anche al partenariato economico – sociale, in modo anche da valorizzare una buona tradizione che la Puglia può vantare in tema di consultazioni e relazioni con gli stakeholders (portatori di interesse collettivi).

“A mio avviso – ha sottolineato l’assessore al ramo – il profilo più importante riguarda la promozione di un reale cambiamento culturale ad ogni livello, la diffusione della consapevolezza che la qualità della formazione non è un valore fine a sé stesso, di ordine puramente tecnico, ma è elemento di trasparenza dell’azione pubblica e di facilitazione nello svolgimento dei rapporti economici, che ha molto a che fare con la legalità prima o poi, di conseguenza, con l’economia”.

In una parola, la qualità della formazione diventa fattore di propulsione  dell’economia, quindi di competitività e di sviluppo, per di più a costo zero o quasi. La politica, le istituzione sono oggi chiamate a misurarsi con l’immane problema di far ripartire la crescita, contando su risorse pubbliche drammaticamente inadeguate, superando una certa diffidenza o insofferenza che si riscontra talvolta rispetto a questi percorsi, ritenuti da alcuni di freno, di rallentamento, quando non di interferenza nelle scelte.

Non appena il disegno di legge sarà approvato dal consiglio regionale, la giunta adotterà una delibera attuativa, al fine di adottare gli obiettivi generali e operativi del progetto come centrali nel processo di cambiamento in atto nella Regione Puglia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pubblica amministrazione e competitità

BrindisiReport è in caricamento