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Economia

Aeroporto, la replica di Rossi: "I lavori procedono da programma"

Il sindaco replica al Movimento 5 Stelle, che ribatte: "I lavori non sono fermi ma non proseguiranno a lungo se il Comune non farà il suo dovere"

BRINDISI - Dopo il monito del Movimento 5 stelle e il duro intervento dell’agente marittimo Teodoro Titi, il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, interviene nella querelle riguardante i lavori di riqualificazione della pista dell’aeroporto di Brindisi. I consiglieri comunali pentastellati nella giornata di ieri (venerdì 3 aprile) hanno paventato il rischio di uno stop del cantiere, a causa dei ritardi nell’approvazione di una delibera che consentirebbe il passaggio di proprietà dal Comune di Brindisi ad Aeroporti di Puglia di una stradina che costeggia il perimetro aeroportuale. Stamani Titi, presidente dell’associazione Operatori portuali salentini, ha rimarcato come un eventuale blocco dei lavori avrebbe ripercussioni negative anche sul porto, che resterebbe ostaggio dei vincoli del cono d’atterraggio. 

Riccardo Rossi 2-2-2

Il primo cittadino, nel pomeriggio di oggi (sabato 3 aprile), tramite un post pubblicato sul suo profilo Facebook, ha fatto chiarezza sulla questione, escludendo il rischio di interruzione dei lavori, che invece “proseguono secondo i programmi”. “Purtroppo a Brindisi ogni giorno ed ogni argomento è buono  - afferma Rossi - per alzare polveroni e polemiche.  Ho precisato a Teo Titi, che aveva evidentemente informazioni non corrette, che l'ufficio tecnico del Comune ha predisposto la delibera da portare in consiglio comunale con le due opzioni possibili per la viabilità, e che nulla hanno a che fare con il titolo di proprietà della stradina che verrà ceduta in proprietà ad Enac”. 

“Oggi – afferma ancora il sindaco - ho anche parlato con il direttore generale di Aeroporti di Puglia, l'architetto Catamerò, che ha confermato che non vi è alcun ritardo nel crono programma, e che mercoledì prossimo ci vedremo in aeroporto affinché possa illustrarmi in dettaglio l'avanzamento dei lavori”.

I 5 Stelle: "Il sindaco non giochi con i fatti"

Ma a stretto giro arriva la replica del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, il quale invita Rossi a non “giocare con i fatti”. “I lavori non sono fermi ma non potranno proseguire a lungo - si legge nella nota dei pentastellati - se il comune di Brindisi non farà il suo dovere. Il sindaco porti in consiglio la delibera di cessione che chiediamo da due mesi". Così i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di Brindisi Gianluca Serra, Tiziana Motolese e Paolo Antonio Le Grazie.

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"Non ci si nasconda dietro un dito, - continuano - prima che sollevassimo il problema l’operazione si stava legando alla cessione di due particelle del demanio marittimo al comune; vogliamo rimarcare come la relativa richiesta è stata inviata solo il 30 marzo di quest’anno. Si continua a fare finta di ignorare che i lavori di ammodernamento della pista sono iniziati 'sulla parola'. In più, chiediamo di fare presto anche con riferimento al dock-B: è necessaria una nuova delibera di giunta atteso che quella prodotta dal comune non consente i trasferimenti previsti dall’accordo di programma. È il momento dei fatti adesso. La retorica e le sterili arrampicate sugli specchi non ci interessano".

L'intervento di Titi

Titi, come detto, in mattinata aveva sbottato contro il rischio di uno stop dei lavori “Il più grande vincolo del porto di Brindisi - scrive Titi sul suo profilo Facebook i- è l’altezza limitata delle navi a causa del cono di atterraggio. Ormai lo sanno tutti. Ho denunciato più volte, come rappresentante di Ops, l’assurda vicenda legata all’ingiustificabile ritardo nella partenza dei lavori in aeroporto che consentiranno una maggiore (non sappiamo ancora quanto) altezza consentita delle navi”.

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“Dopo il mio ultimo grido di allarme – afferma ancora l’agente marittimo - intervenne anche la politica e si scoprì che tutto era fermo perché il Comune non aveva trovato la quadra per cedere ad Aeroporti una stradina necessaria per questi lavori e che la questione. Sembrava risolta. Tutti contenti, inizia il conto alla rovescia. E invece oggi scopriamo che dopo oltre due mesi nulla è stato fatto e tutto è ancora fermo (basta portare in consiglio comunale la cessione!). Questa è l’attenzione verso il porto di questa amministrazione?”.  “Il porto signori. Il porto! – prosegue Titi - Non la buca da riparare o la lampadina fulminata. Di chi è la responsabilità? Sindaco? Assessore Borri? Qualche altro assessore? Tutta la giunta? L’intera assise? Chi deve fare faccia altrimenti si dimetta! Bisogna avere la responsabilità e la consapevolezza di svolgere un ruolo affidato per gestire e decidere per tutti ma rimanere impassibili e impuniti difronte a queste mancanze!”

Amati: "Necessara la cessione al più presto della stradina comunale"

“La questione della stradina necessaria per il prolungamento del sentiero di avvicinamento RWY 13, esterno dal sedime aeroportuale, non interferisce con gli interventi in corso di riqualificazione delle infrastrutture (pista, AVL, vie di rullaggio). Bene sta però facendo il gruppo Cinquestelle al Comune di Brindisi nel sollecitare l’immediato adempimento, altrimenti i lavori finiranno e Enac non darà l’autorizzazione”. Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione Fabiano Amati. 
“È necessaria la cessione al più presto della stradina comunale, così da consentire l’autorizzazione per il nuovo sentiero di avvicinamento: quello utilizzabile a seguito dei lavori, finalizzato alla maggiore sicurezza e a evitare interferenze con il traffico portuale. Spero dunque che il Comune di Brindisi faccia in fretta, per non ritrovarci con i lavori fatti e senza poter godere dei benefici che ne derivano, introducendoci ancora una volta in una storiaccia di lentezze burocratiche e a discapito delle buone pratiche amministrative di cui abbiamo estremo bisogno”.

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