Restano le pressioni su Sel
BRINDISI - Non c’è pace in Sel a Brindisi, e qualcuno dovrebbe in fretta rimangiarsi le battute sullo stalinismo a proposito della lettera di Gianni Stasi a Vito Gloria, visto che questa sera quella che doveva essere solo la riunione del circolo della città, ampiamente autorizzato dalla statuto a decidere in piena autonomia sulle alleanze, si è praticamente trasformata nella meta di esponenti del partito giunti da tutta la provincia nel tentativo di convincere i compagni del capoluogo a schierarsi con Mimmo Consales e il Laboratorio, malgrado la porta (e i pesci) in faccia ricevuti dal segretario dell’UdC, Ciro Argese.
BRINDISI - Non c?è pace in Sel a Brindisi, e qualcuno dovrebbe in fretta rimangiarsi le battute sullo stalinismo a proposito della lettera di Gianni Stasi a Vito Gloria, visto che questa sera quella che doveva essere solo la riunione del circolo della città, ampiamente autorizzato dalla statuto a decidere in piena autonomia sulle alleanze, si è praticamente trasformata nella meta di esponenti del partito giunti da tutta la provincia nel tentativo di convincere i compagni del capoluogo a schierarsi con Mimmo Consales e il Laboratorio, malgrado la porta (e i pesci) in faccia ricevuti dal segretario dell?UdC, Ciro Argese.
A questo pressing che nessuno si preoccupa più ormai di mimetizzare, pare che la risposta sia stata quella di una settimana di consultazioni che porterà Sel a incontrare i tre candidati al momento in lizza nel centrosinistra, vale a dire Roberto Fusco, Giovanni Brigante e lo stesso Mimmo Consales. Per poi prendere la decisione sull?alleanza da praticare.