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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Rischio coste: da Regione e Capitanerie soluzioni per salvare stagione balneare

Si è tenuta oggi una riunione, presso la presidenza regionale, convocata dall'assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Giannini, sulla questione della stabilità e dell'erosione delle falesie e della fruizione delle spiagge e delle coste in occasione dell'inizio della stagione balneare

BARI – Si è tenuta oggi una riunione, presso la presidenza regionale, convocata dall’assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Giannini, sulla questione della stabilità e dell’erosione delle falesie e della fruizione delle spiagge e delle coste in occasione dell’inizio della stagione balneare. La riunione è seguita alla convocazione lo scorso maggio dei comuni interessati e dopo un intenso lavoro di coordinamento tra comuni e enti competenti.

In presenza di ordinanze di interdizione  di transito marittimo e balneazione in svariate aree, l’assessore ai Lavori pubblici ha invitato oggi in presidenza i responsabili dei circondari marittimi (Capitanerie di Porto) al fine di esaminare la situazione e valutare l’adozione di interventi uniformi su  tutto il territorio regionale, con l’adozione di eventuali misure condivise a tutela della pubblica incolumità e della fruibilità in sicurezza delle aree a terra e degli specchi d’acqua corrispondenti.

L'assessore regionale Gianni GianniniAlla riunione hanno partecipato anche il capo di gabinetto del presidente Vendola, il segretario generale dell’Autorità di Bacino e il dirigente della Protezione civile regionale. La discussione si è svolta in un clima di leale e fattiva collaborazione istituzionale, fanno sapere dlla Regione Puglia.

E’ stato stabilito che per quanto riguarda le aree PG2 (definite dal piano di assetto idrogeologico “a media pericolosità geomorfologica”), i comuni interessati dalle misure interdittive presenteranno a ciascuna Capitaneria di Porto competente un’attestazione di possibile uso balneare e turistico. La Capitaneria di Porto a sua volta emetterà un’ordinanza permissiva dell’utilizzo delle aree e invierà la stessa all’Autorità di Bacino per la conferma della possibilità dell’utilizzo dei siti.

Segnali di pericolo e sbarramento lungo la costa brindisinaPer quanto riguarda le aree PG3 (ad elevata pericolosità geomorfologica), si è stabilito di procedere entro fine mese ad una serie di sopralluoghi tesi ad individuare le aree di possibile uso all’interno di quelle eventualmente di maggiore pericolosità. I sopralluoghi si concluderanno con la formalizzazione delle misure da adottare, e saranno eseguiti, e le conclusioni condivise dall’Autorità di Bacino, da ciascuna Capitaneria di Porto competente, dal Comune e dai funzionari del Genio civile e Protezione civile della Regione Puglia.

“Quanto deciso – dichiara l’assessore Giannini - consentirà di definire in tempi rapidissimi l’intera vicenda, salvaguardando per un verso l’incolumità pubblica e per altro verso la stagione estiva, permettendo di mantenere gli elevati flussi turistici che hanno caratterizzato le ultime stagioni. Un ringraziamento va infine per la disponibilità all’autorità marittima, e in particolare al direttore marittimo regionale, contrammiraglio Giovanni De Tullio”.

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