Santa Teresa: "A rischio riscaldamento nelle scuole e manutenzione strade"
Sindacato Cobas pronto a nuova ondata di proteste se non verrà accolta la proposta del presidente della Provincia di rifinanziare le attività svolte dalla società in house
BRINDISI – Il sindacato Cobas è pronto a spostare la protesta davanti alle scuole, nel caso in cui non dovessero arrivare nuovi finanziamenti per la Santa Teresa. Tale proposito è stato annunciato al termine dell’ennesima riunione sul destino della società in house che stamani si è svolta presso la Provincia di Brindisi, dove i rappresentanti del sindacato hanno incontrato il presidente dell’ente, Maurizio Bruno, l’amministratore unico, Pino Marchionna, e i consiglieri provinciali di maggioranza e opposizione.
La proposta di Maurizio Bruno
Il sindacato si aspettava delle novità rispetto all’incontro svoltosi 10 giorni fa, quando venne ventilata l’ipitesi di bloccare le attività della partecipata, i cui lavoratori sono coperti fino al prossimo dicembre dalla cassa integrazione in deroga finanziata dalla Regione. “La burrascosa riunione di questa mattina – si legge in una nota a firma del segretario provinciale del Cobas, Roberto Aprile - si è conclusa quando il presidente della Provincia si è rivolto ai consiglieri di maggioranza e opposizione sostenendo che degli ultimi 2,5 milioni di euro recuperati da una ripartizione governativa nazionale vengano per 1,5 milioni di euro destinati a scuole, strade e riscaldamento. Il rimanente 1 milione di euro vada a far scendere il disavanzo della provincia da 11 a 10 milioni di euro”.
Nel caso questa proposta non venisse accettata, Bruno si è detto pronto a rassegnare le dimissioni. “Il presidente ha tenuto a precisare – si legge ancora nel comunicato del Cobas - che il disavanzo della Provincia non è dovuto a mala gestione ma ai continui tagli realizzati del governo alle stesse province italiane.”
Cobas pronto a nuove proteste
Il prossimo appuntamento sul dossier Santa Teresa è stato fissato per lunedì prossimo (25 settembre), alle ore 11,00, quando intorno al tavolo convocato da Bruno prenderanno posto anche i consiglieri regionali, i parlamentari e varie organizzazioni sindacali.
“Il Sindacato Cobas- afferma Aprile - nel caso le proposte di Bruno non dovessero trovare riscontro positivo, rinnova l’invito a bloccare le attività della Provincia e a iniziare una protesta davanti alle scuole che rimarranno senza manutenzione e riscaldamento, sulle strade provinciali anche esse a secco di manutenzione per chissà quanto altro tempo ancora. Il tutto per far arrivare un forte grido di allarme ad un governo che dire che è stato sordo è dir poco”.