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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Santa Teresa: i sindacati chiedono un incontro urgente al prefetto

Fondi per la cassa integrazione bloccati a assunzione di lavoratori foggiani: il malcontento di Cgil, Cisl e Uil

BRINDISI - Non si intravedono ancora spiragli di luce per i lavoratori della ditta Santa Teresa, senza lavoro da due mesi a causa del mancato sblocco dei fondi per il rinnovo della cassa integrazione in deroga stanziati dalla Regione Puglia. Per questo i segretari generali e di categoria dei sindacati Cgil, Cisl e Uil chiedono un “incontro urgente” al prefetto di Brindisi. Lo fanno attraverso una lettera congiunta indirizzata alla stessa prefettura di Brindisi, alla Regione, alla task force regionale per le emergenze occupazionali, alla Provincia di Brindisi e all’amministratore unico della partecipata.

“Tali lavoratori – si legge nella lettera - nel medesimo accordo di cassa integrazione (dicembre 2017) si sono impegnati alla riqualificazione professionale, ma, ad oggi, non sono iniziati i percorsi di formazione per traguardare un lavoro stabile e di qualità, di contro hanno appreso dai giornali assunzioni di lavoratori nella stessa società, Santa Teresa, provenienti da altre società partecipate del Foggiano”.

I sindacati dunque annunciano lo stato di agitazione dei lavoratori e preannunciano “eventuali e ulteriori forme di lotta decise in una specifica assemblea dei lavoratori”. “Inoltre – concludono i sindacati - non avendo avuto riscontro, dalla società, sulla nostra richiesta di anticipo dell’indennità di cassa integrazione a tutti i lavoratori dipendenti e una equa rotazione sulle residue attività lavorative, chiediamo al prefetto una convocazione urgente con tutte le parti in indirizzo”.

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