Scade il 23 la possibilità di impugnare i contratti a termine irregolari
BRINDISI - Con l’entrata in vigore, lo scorso 9 novembre, della legge 183 -il cosiddetto “collegato al lavoro”- ai lavoratori con contratto a termine, scaduto, sono stati concessi solo 60 giorni per impugnare il contratto viziato da irregolarità. Il termine perentorio previsto dalla legge scade il 23 gennaio 2011. Passata quella data, il diritto all’impugnazione decadrà per legge. Dunque, a quei lavoratori che, nonostante la posizione di debolezza derivante dall’attesa del rinnovo del contratto, volessero chiedere giustizia, non resterà che rassegnarsi.
BRINDISI - Con l?entrata in vigore, lo scorso 9 novembre, della legge 183 -il cosiddetto ?collegato al lavoro?- ai lavoratori con contratto a termine, scaduto, sono stati concessi solo 60 giorni per impugnare il contratto viziato da irregolarità. Il termine perentorio previsto dalla legge scade il 23 gennaio 2011. Passata quella data, il diritto all?impugnazione decadrà per legge. Dunque, a quei lavoratori che, nonostante la posizione di debolezza derivante dall?attesa del rinnovo del contratto, volessero chiedere giustizia, non resterà che rassegnarsi.
Come è noto, la Nidil Cgil giudica l?intero impianto del collegato al lavoro inadeguato, ingiusto e fortemente lesivo dei diritti dei lavoratori. E denuncia con forza il silenzio e l?indifferenza generale nelle quali il governo sta mettendo a segno l?ennesimo colpo ai diritti dei lavoratori. Tuttavia, le Camere del Lavoro, le categorie, gli uffici legali e gli sportelli immigrati della Cgil saranno impegnati nei prossimi giorni in una straordinaria opera di informazione, consulenza e tutela per garantire a quei lavoratori che ne ravvisassero la necessità, di impugnare il licenziamento.