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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Scuola di volo: "Noi discriminati"

BRINDISI – E’ prevista per oggi la firma del protocollo tra Provincia e Comune di Brindisi da un lato, e Professione Volare Srl di Forlì dall’altro, per l’istituzione a Brindisi di un corso di addestramento per piloti civili e manutentori del settore aeronautico che una nota della stessa Provincia definiva l’altro giorno “unico in Italia”. Su questa iniziativa pende un interrogativo: perché la Provincia è il Comune hanno escluso di stipulare il protocollo con una società pugliese, che aveva avanzato una proposta analoga il 15 aprile scorso e non ha mai ricevuto risposta.

BRINDISI – E’ prevista per oggi la firma del protocollo tra Provincia e Comune di Brindisi da un lato, e Professione Volare Srl di Forlì dall’altro, per l’istituzione a Brindisi di un corso di addestramento per piloti civili e manutentori del settore aeronautico che una nota della stessa Provincia definiva l’altro giorno “unico in Italia”. Su questa iniziativa pende un interrogativo: perché la Provincia è il Comune hanno escluso di stipulare il protocollo con una società pugliese, che aveva avanzato una proposta analoga il 15 aprile scorso e non ha mai ricevuto risposta.

Premettendo che al Comune all’epoca c’era il commissario prefettizio e non l’attuale sindaco Mimmo Consales, la lettera con l’offerta dell’Aeroclub Bari Fto (Flight Training Organization, rinascimento ottenuto dall’Ente Nazionale Aviazione Civile il 2 aprile scorso) era stata invece ricevuta non solo dal presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, ma anche dagli assessori provinciali dell’epoca Natale Curia (poi sostituito) e Paola Baldassarre, che attualmente è vice sindaco e assessore comunale alle Attività produttive.

La vicenda viene resa nota oggi dallo stesso Aeroclub Bari, che chiede al sindaco e al presidente della Provincia  come mai in tutta questa vicenda non si tenga conto del fatto “che c'è un'azienda identica con le stesse caratteristiche e con le stesse certificazioni in grado di svolgere gli stessi compiti, con un unica differenza:  questa si trova in Puglia esattamente a Bari; l'azienda è un ente morale e si chiama Aeroclub Bari Fto 076,in questa azienda lavora uno staff di giovani professionisti tutti pugliesi tra cui anche brindisini che da anni si battono per la creazione del profilo attuale dell'azienda (profilo che rende possibile oggi la formazione dei piloti di linea)”.

“L'azienda ha inoltre inviato una sua proposta in data 15 aprile 2012 prot. N°035/RR/it   alla Provincia ed al Comune di Brindisi che non ha ottenuto nessuna risposta – ricorda il presidente dell’Aeroclub Bari, Roberto Rea - . Ad oggi è di facile intuizione il perchè della mancata risposta. L'Aeroclub Bari Fto 076 lavora con tutti gli istituti aeronautici della regione e con tantissimo giovani del Sud ed al momento sta effettuando la formazione di 15 allievi piloti - manutentori dell'istituto aeronautico di Brindisi "Carnaro"con un percorso che al termine darà la possibilità a 5 allievi di essere assunti;  in più l'aeroclub ha all'attivo due corsi per pilota privato ed uno per pilota di linea, a breve verrà anche attivato un'altro corso per piloti di linea”.

Ciò che accadrà oggi, secondo l’Aeroclub bari Fto 076 “è gravissimo: non è possibile che noi giovani pugliesi cerchiamo di costruire e poi dobbiamo vederci scavalcati, maltrattati e messi da parte da un’azienda del Nord, che come tutti ben sappiamo non appartiene alle regioni a rischio”. Sulla vicenda, l’Aeroclub di Bari annuncia ogni iniziativa per denunciare il fatto e ottenere che sia presa in considerazione anche la sua proposta. In allegato il carteggio tra Aeroclub Bari ed enti locali brindisini.

proposta 15 aprile informativa 9 settembre

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