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Se Terravision non passa dalla Valle d'Itria

BRINDISI - Cosa fa un ragazzo, magari molto giovane, che ha voglia di fare un viaggetto e che cerca una soluzione economica con la compagnia lowcost irlandese. Va sul sito di Ryanair, tanto per cominciare. Seleziona l’aeroporto più vicino a casa propria e il menù a tendina gli mostra tutti i collegamenti possibili.

BRINDISI - Cosa fa un ragazzo, magari molto giovane, che ha voglia di fare un viaggetto e che cerca una soluzione economica con la compagnia lowcost irlandese. Va sul sito di Ryanair, tanto per cominciare. Seleziona l’aeroporto più vicino a casa propria e il menù a tendina gli mostra tutti i collegamenti possibili con la compagnia che offre, spesso, prezzi stracciati per girare l’Europa. Alternativa? Un altro sito, ad esempio “volagratis.com” oppure l’applicazione “Skyscanner” per rintracciare tutti i voli con le tariffe più convenienti. Mettiamo caso che il viaggiatore scelga Brindisi, Aeroporto del Salento. Il passo successivo è il seguente: andare a vedere quali sono i collegamenti da e per l’aeroporto con le località turistiche della zona.

Nei principali scali europei di Ryanair c’è Terravision, una società che garantisce pullman ogni dieci minuti per raggiungere ad esempio da London Stansted il centro della capitale inglese. Da Orio Al Serio la stazione centrale di Milano. Da Roma Ciampino la stazione Termini. La buona notizia è che Terravision sembra interessata anche all’aeroporto di Brindisi. La cattiva, per i brindisini, e che lo sia soltanto per garantire collegamenti con Lecce, Gallipoli e Otranto.

Di Ostuni, Cisternino e Fasano, della Valle d’Itria, si sono dimenticati tutti. O meglio, non ci sono al momento trattative in corso perché non sembrerebbe che vi siano rappresentanti istituzionali interessati a premere per inserire nel circuito anche il Nord Salento e le sue attrazioni turistiche. Accadrà quindi che il giovane viandante dell’aria che intenda viaggiare a costi ridotti, acquisterà su internet, o magari proprio sul volo, o appena sceso in aeroporto un biglietto per Lecce e per il Salento. E che gli itinerari della provincia di Brindisi, così come già visto con le navi da crociera e le escursioni che non lambiscono neppure di striscio il Brindisino, si troveranno ad essere irrimediabilmente esclusi dal circuito. Con grave danno ai flussi turistici di zona e nonostante le strutture presenti nel territorio.

E’ dei giorni scorsi la notizia che il patron di Terravision ha scritto una lettera ai sindaci dei tre comuni salentini e al presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone. Tutto è partito dagli operatori turistici che hanno sollevato la questione e l’hanno sottoposta al sindaco di Lecce, Paolo Perrone oltre che al numero uno della Provincia. “Confermo – si legge nella lettera inviata dal presidente di Terravision, Fabio Petroni - la disponibilità a sviluppare di concerto con gli operatori locali, un progetto per la creazione di una linea di collegamento tra gli aeroporto di Brindisi e le principali destinazioni turistiche dal Salento con particolare attenzione a Gallipoli e Otranto”.

Brindisi un presidente della Provincia non ce l’ha: il commissario sta badando all’ordinaria amministrazione, non certo alla promozione del territorio. A Ostuni sono tutti affaccendati a litigare per la scelta del candidato sindaco di centrosinistra. E intanto le opportunità sfuggono. Il treno, o forse sarebbe il caso di dire il pullman, passa una sola volta.

 

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