Serbatoio Gnl nel porto, la polemica tra Patroni Griffi e chi dice "no" all'opera
Il presidente dell'Autorità portuale spiega che gli ambientalisti "ignorano" alcune caratteristiche del progetto. Rossi: "Elude il vero tema della discussione: è un'opera penalizzante"
BRINDISI - Serbatoio Edison nel porto di Brindisi. Un'altra polemica, questa volta al calor bianco, è servita: a dare il via, delle dichiarazioni di Ugo Patroni Griffi pronunciate nei giorni scorsi durante un convegno a Taranto e riprese dal Quotidiano di Puglia. Il pezzo è stato pubblicato oggi (sabato 16 settembre 2023) e il titolo è eloquente: "Patroni Griffi agli ambientalisti: 'Dite no al Gnl? Siete ignoranti'". E, in effetti, definisce in questo modo gli oppositori del progetto, accusandoli, quando parlano di idrogeno, di non studiare. Ovviamente, il fronte del "no" non ha gradito - per usare un eufemismo - le dichiarazioni del presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale. Per l'ex sindaco Riccardo Rossi - lui e Patroni Griffi hanno avuto "confronti" anche aspri - si tratta di parole pronunciate da chi "manifesta il proprio disprezzo per chi dissente" ed "elude dalla discussione il vero tema": l'opera sarebbe penalizzante per la città. Ma, come si vedrà a breve, Rossi non è l'unico ad avere reagito alle parole di Patroni Griffi.
Bruno: "Intervento che arricchirebbe solo pochi"
Maurizio Bruno, consigliere regionale del Partito Democratico, parla di "caduta di stile". E aggiunge che "se voler tutelare la propria terra significa essere ignoranti, caro presidente, allora mi autodenuncio: sono un ignorante. Ma siamo in migliaia ad esserlo. Migliaia di cittadini, associazioni, sindacati, che non dicono di no allo sviluppo, ma dicono di no ad opere che lo sviluppo possono comprometterlo". Poi, prosegue Bruno: "Dire di sì alla logistica e dire di no all'ennesimo intervento che arricchirebbe solo pochi, caro presidente, non significa essere ignoranti. Significa non essere stupidi. [...] Contestare non un'opera in sé, ma semplicemente la sua collocazione, allo scopo più che intelligente di ricavare vantaggi da più settori, significa essere tutt'altro che ignoranti". La chiosa: "La vera ignoranza è ignorare la volontà, le idee, le perplessità di chi abita un territorio e vuole solo il suo bene. La vera intelligenza è invece saper ascoltare, saper capire e soprattutto, dialogare, senza insultare".
Macchia: "Polo della logistica dirottato"
La Cgil viene chiamata direttamente in causa dalle parole di Patroni Griffi. E il segretario generale brindisino, Antonio Macchia, non ci sta e parla di "mistificazioni" sulla questione del lavoro. Parlando delle mille persone che sono scese in piazza per dire "no" al progetto Edison, Macchia spiega che loro "sanno che se si perde la logistica che ha potenzialità infinite, per fare spazio ad un unico traffico che arricchisce pochi ed ha scarse ricadute occupazionali, allora c'è un problema. E a proposito di logistica, visto che 'siamo ignoranti e non studiamo', ci spiega il professore come mai visto che c'è una banchina - quella di Costa Morena - perfettamente infrastruttura e intermodale, dato che abbiamo anche speso 70-90milioni di euro di fondi pubblici per portare la ferrovia fino al porto, l'Autorità di sistema preferisce dirottare il polo della logistica in altre città per far divenire una di queste in particolare, il più importante polo logistico dell'Adriatico, dove ancora si devono effettuare i dragaggi e si devono costruire le infrastrutture quando invece a Brindisi è tutto pronto"?
Rossi: "L'opera non giova al nostro porto"
Riccardo Rossi, come già detto, non è tenero nei confronti di Patroni Griffi, che per l'ex sindaco brindisino "elude dalla discussione il vero tema: per noi Edison aggiunge pochissimo allo sviluppo del porto e della città, mentre in realtà toglie e penalizza tantissimo in termini di sviluppo di traffici di merci e logistica occupando una banchina ed un piazzale attrezzato anche con un binario ferroviario che forse solo Brindisi possiede. Cui Prodest? Sicuramente ad Edison ma non al nostro porto. È giunta l'ora che chi vuole imporre scelte catastrofiche per il porto si dimetta e se ne torni a casa". La chiosa di Rossi non lascia nulla all'immaginazione: "Patroni Griffi dimettiti, tornatene a Bari e portati il bombolone. Firmato: un ambientalista ignorante".
5 stelle: "Solitadierà agli ambientalisti e alla Cgil"
Il movimento 5 stelle di Brindisi, in un comunicato datato 17 settembre 2023, ha espresso solidarietà a tutte le associazioni di tutela dell’ambiente, alla Cgil e al suo segretario provinciale Antonio Macchia. Questi, secondo quanto si legge nella nota, sarebbero stati "ingiustamente ed erratamente definiti ignoranti sol perché - per tutelare i cittadini di Brindisi e lo sviluppo economico del porto e della città - si oppongono, come il Movimento 5 stelle, all’insediamento a Costa Morena Est, ossia ‘all’interno del porto medio di Brindisi, del deposito costiero di gas Gnl con relativa torcia di Edison; di cui è certa a livello internazionale la pericolosità e, di conseguenza, il pericolo per i cittadini e la compromissione dello sviluppo economico del porto - Conclude il comunicato - Nessuna ignoranza quindi, ma solo giusta e doverosa difesa della città e dei cittadini di Brindisi".
Patroni Griffi: "Nessuna offesa da parte mia"
In serata, a polemiche ancora in corso, arriva la precisazione del diretto interessato, Ugo Patroni Griffi che spiega che si tratta di frasi estrapolate da un contesto più ampio, che non ha inteso offendere nessuno e che lui entra nel merito della questione. Spiega: "Nel corso della lunga discussione, mi sono esclusivamente limitato ad affermare che forse si ignorava la differenza che corre tra un rigassificatore e un deposito di Gnl. Forse si ignorava che il Gnl non è altro che il comune metano. Forse si ignorava che nonostante una gara europea non sono pervenute richieste di altri investimenti su quella banchina. Forse si ignorava che in nessun modo l'impianto può compromettere la polifunzionalità del porto. Forse si ignorava che in nessun modo la realizzazione dell'impianto può essere in contrasto o in alcun modo con gli investimenti di Rfi ed Enel Logistics. Forse si ignorava che questo impianto può costituire la pietra fondante della hydrogen valley. Contestazioni nel merito e nel metodo, volte solo a sollecitare un approfondimento delle tematiche legate allo sviluppo, con gli esperti più affermati del settore e nel momento in cui il porto di Brindisi è chiamato a fronteggiare l'imminente crollo delle movimentazioni legate alla centrale Enel di Cerano.Forse ignoravano che Rfi ed Enac hanno partecipato alla conferenza dei servizi indetta da Mase". Infine, Patroni Griffi ricorda che l'opera per il Governo è ritenuta di interesse nazionale e strategico per la transizione energetica.
Aggiornamento 17 settembre ore 16.53: nota del Movimento 5 stelle