Siccità, la Puglia chiede stato di crisi
BARI - Dichiarato lo stato di crisi per l’agricoltura pugliese a seguito dell’eccezionale andamento climatico e la conseguente siccità che ha travolto la Puglia nei mesi marzo-agosto 2012. La decisione è stata assunta nella riunione odierna della giunta regionale a seguito della relazione dell'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno.
BARI - Dichiarato lo stato di crisi per l?agricoltura pugliese a seguito dell?eccezionale andamento climatico e la conseguente siccità che ha travolto la Puglia nei mesi marzo-agosto 2012. La decisione è stata assunta nella riunione odierna della giunta regionale a seguito della relazione dell'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno.
"Una decisione che ci è sembrata doverosa - commenta l'assessore Stefàno - data la situazione particolarmente critica emersa dalla rilevazione effettuata nei diversi territori regionali. La mancanza di piogge che ha caratterizzato la primavera e l'estate ha ridotto la riserva idrica negli invasi pugliesi con conseguenti gravi problemi di siccità per le coltivazioni agrarie e per il comparto della zootecnia. Con la dichiarazione dello stato di crisi attiveremo ogni utile intervento presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali in ordine all?applicazione delle normative nazionali e comunitarie vigenti ma anche alla individuazione ed alla adozione di misure straordinarie di intervento, coerenti e proporzionali alla dimensione delle avversità."
In sofferenza tutti segmenti del settore, con una calo previsto del 40% della produzione lorda vendibile per cerealicolo e uva, del 45% per frutticolo e zootecnico e del 50% per olivicolo ed orticolo, con particolare riguardo per il pomodoro da industria. Con la delibera approvata oggi si fa richiesta inoltre al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di porre in essere tutte le iniziative a favore degli imprenditori agricoli, atte a risolvere le situazioni di crisi, con l?emanazione, tra l?altro, del decreto che fissi lo stato di crisi per gli eventi calamitosi.
Tra le misure richieste al governo dalla Regione: beneficiare della sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e dei lavoratori dipendenti; sospendere o differire il termine per gli adempimenti degli obblighi tributari e previdenziali; sospendere per dodici mesi il pagamento delle rate e degli effetti del credito agrario; ottenere un ristoro economico a valere sul fondo di solidarietà nazionale; ottenere l?anticipazione del pagamento dei premi Pac.