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Sicurezza petrolchimico: vertenza in arrivo

BRINDISI – La sicurezza nel petrolchimico? Secondo chi ci lavora, e secondo la rappresentanza sindacale unitaria del reparto dei vigili del fuoco di Brindisi Servizi Generali, la situazione è tutt’altro che ottimale. Infatti sta montando una rivendicazione che non può rischiare di passare in secondo piano.

BRINDISI – La sicurezza nel petrolchimico? Secondo chi ci lavora, e secondo la rappresentanza sindacale unitaria del reparto dei vigili del fuoco di Brindisi Servizi Generali, la situazione è tutt’altro che ottimale. Infatti sta montando una rivendicazione che non può rischiare di passare in secondo piano, data la rilevanza del compito che ha questo servizio nello stabilimento consortile, strettamente attinente alla vigilanza e all’efficacia di intervento in caso di incidenti rilevanti, che riguardano perciò anche la città.

Le questioni della sicurezza del Petrolchimico sono assai complesse, hanno radici lontane nel tempo, ma secondo la Rsu del reparto non sono mai stati toccati livelli così bassi di carenze in un reparto operativo come i vigili del fuoco di stabilimento. Viene denunciata l’obsolescenza delle attrezzature e criticata la gestione stessa del reparto, che avrebbe ridotto questa vera e propria cinghia di trasmissione tra la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia degli impianti, un mero contenitore di persone – si sostiene nella Rsu - che non riescono neanche a veder soddisfatte elementari richieste di equipaggiamenti.

Si parla di automezzi affidati ad officine non autorizzate per la riparazione, buoni pasto consegnati con mesi di ritardo, buste paga incomplete e nessuna programmazione in grado di fare fronte alle esigenze del futuro. La Rsu, su questi temi ha chiesto una riunione con i segretari provinciali di categoria e confederali, ma al momento hanno risposto Tonino Licchello della Uil, Michela Almiento e Salvatore Viva della Cgil, si attendono ancora le risposte della Cisl e di altri.

Ma ancora la vertenza, alla quale sta lavorando la Rsu dei vigili del fuoco di stabilimento, non ha ottenuto la copertura formale ed il sostegno dei sindacati dei chimici e delle segreterie confederali. Intanto in ballo ci sono alcune assunzioni che la Rsu chiede siano fatte attraverso bando pubblico visto che la maggioranza di Eni è in mano al Tesoro. E si sta per giungere anche alla seconda seduta del consiglio comunale su ambiente, industria, salute e sicurezza. Parlare solo di centrali e carbone sarebbe, come è evidente, molto limitativo.

 

 

 

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