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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Finmeccanica: ora un'unica azienda e da oggi un solo contratto

Dall'1 gennaio 2016 è diventata operativa la ristrutturazione del gruppo Finmeccanica nei settori difesa e aerospazio che da holding di diverse società, vale a dire Alenia Aermacchi, AgustaWestland e Selex Es, diventa una azienda unica incorporando in una one company le tre società leader nel settore

BRINDISI – Dall’1 gennaio 2016 è diventata operativa la ristrutturazione del gruppo Finmeccanica nei settori difesa e aerospazio che da holding di diverse società, vale a dire Alenia Aermacchi, AgustaWestland e Selex Es, diventa una azienda unica incorporando in una one company le tre società leader nel settore.

Finmeccanica One Company è strutturata su 4 settori e 7 divisioni. I quattro settori sono: aeronautica; elicotteri; elettronica, difesa e sistemi di sicurezza; spazio. Mentre le divisioni, che avranno autonomia di gestione del business (mentre la governance e gli indirizzi sono della one company) comprendono elicotteri, velivoli, aerostrutture, sistemi avionici e spaziali, elettronica per la difesa terrestre e navale, sistemi di difesa e sistemi per la sicurezza e le informazioni.

Sciopero AgustaWestland Brindisi (2)-2-2Fa parte della nuova Finmeccanica One Company lo stabilimento brindisino ormai ex AgustaWestland, che è compreso nella divisione elicotteri della nuova azienda. E oggi è stato superato uno dei principali problemi di relazioni sindacali interno, quello dell’applicazione di un contratto integrativo unico per i dipendenti di tutti i siti produttivi, che sono 28mila, 470 a Brindisi. Per i sindacati confederali, la firma oggi del contratto di secondo livello con l’amministratore delegato Mauro Moretti (il presidente della one company è l’ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro), è considerato un passo molto positivo di fronte alle sfide future della grande azienda pubblica.

L’accordo viene spiegato da Alfio Zaurito, segretario della Uilm di Brindisi, dove la ristrutturazione, come in altre aree del Paese, avrà però alcune conseguenze sulla supply chain, le piccole e medie imprese monocliente che ruotano attorno alle commesse Finmeccanica, e dovranno essere affrontate assieme alle Regioni ed ai distretti dell’aerospazio.

 l nuovo accordo introduce forme di flessibilità dell’orario di lavoro in ingresso e in uscita che tengono conto delle specificità di ogni sito. A questo si aggiunge un sistema di “permessi a recupero” che prevede un monte ore mensile utilizzabile individualmente. Tra gli aspetti concordati vi è anche il pagamento dello straordinario anche ai lavoratori inquadrati al sesto livello. A partire dal 1 maggio 2016 sarà operativo inoltre il nuovo formato del cedolino paga uguale per tutti i dipendenti Finmeccanica. Per i nuovi assunti è stato definito un superminimo collettivo di ingresso in aggiunta al minimo contrattuale.

Strutture elicotteri in Agusta Westland BrindisiIl nuovo contratto unificato istituisce un premio di risultato (con la vigenza di tre anni) che misurerà le performance complessive della nuova Finmeccanica One Company basato su tre indicatori (economico/finanziario complessivo, economico/finanziario di divisione, industriale di singolo sito) e che terrà conto del contributo delle diverse figure professionali o funzioni.

Trattamenti economici adeguati saranno riconosciuti per le trasferte in Italia e a compensare il disagio legato al lavoro fuori sede. Diventa un diritto la formazione individuale: tutti i lavoratori avranno il diritto individuale di decidere, chiedere e svolgere fino a 16 ore (sino al sesto livello professionale) o 32 ore (per settimi e quadri) annue di formazione per potenziare le proprie competenze e partecipare a percorsi di crescita all’interno dell’impresa. Ogni lavoratore avrà inoltre a disposizione il proprio libretto formativo che certificherà le competenze e le conoscenze acquisite durante lo svolgimento dei percorsi formativi.

Entro giugno 2016, sarà definito un nuovo modello di inquadramento professionale che, tenendo conto di esperienze già presenti in alcune realtà aziendali, riconosca le specifiche professionalità dei lavoratori coerenti con le evoluzioni tecnologiche e di prodotto presenti in Finmeccanica anche attraverso erogazioni economiche integrative.

Numerose novità anche sul piano del welfare aziendale, che sarà completamente riorganizzato in senso espansivo: permessi retribuiti per visite mediche, permessi retribuiti per studio, aggiuntivi a quanto previsto dal contratto nazionale, potenziamento del part-time, in ottica di conciliazione tempi di vita-lavoro, introduzione e sviluppo di smart working.

Lo stabilimento AgustaWestland di BrindisiPer quanto riguarda il sistema di relazioni industriali è stato costituito un osservatorio strategico di competenza delle segreterie nazionali di Fim, Fiom E Uilm che, nell’ambito dell’informazione e consultazione, affronterà i temi dello sviluppo, degli assetti societari, internazionalizzazione ed alleanze,  investimenti e tecnologie.

Viene definita inoltre una procedura di “raffreddamento del conflitto” con l’obiettivo di ricercare soluzioni negoziali preventive, ai vari livelli, in un tempo breve (10 giorni lavorativi) a eventuali contenziosi tra le Parti. Fim Fiom Uilm hanno accettato di ridurre il monte ore sindacale a loro disposizione tagliando i permessi sindacali del 15%.

La trattativa complessivamente è durata circa sei mesi e ha visto prevalere il senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali che hanno evitato di rompere, in alcuni momenti della trattativa, il confronto con l’azienda per la difficile condizione determinata dall’estrema eterogeneità dei trattamenti applicati dalle ex società del gruppo, norme che hanno rappresentato la storia della contrattazione sindacale in Finmeccanica, ha spiegato Giovanni Contento, segretario nazionale della Uilm, ricordando che “nei prossimi giorni l’accordo sarà sottoposto all’approvazione delle Rsu del gruppo e successivamente al giudizio dei lavoratori nelle assemblee che si concluderanno entro il 10 marzo”.

“Sperando ora che si pianifichi una strategia che rafforzi il gruppo anche nello stabilimento di Brindisi cercando di accrescere la forza lavoro e non limitarla cercheremo di tenere monitorato l'andamento dei carichi di lavoro”, ha aggiunto Alfio Zaurito della Uilm di Brindisi. Per ora attenzione puntata sulla crisi Dema e su altri eventuali segnali di difficoltà nella supply chain locale collegata a commesse Finmeccanica.

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