Leonardo, lettera a Emiliano: "A rischio 175 lavoratori dell'indotto"
Si apre una nuova vertenza occupazionale nell’area industriale di Brindisi, stavolta nel settore aerospaziale. Rischiano di restare senza lavoro i dipendenti della ditta Tecnomessapia
BRINDISI – Si apre una nuova vertenza occupazionale nell’area industriale di Brindisi, stavolta nel settore aerospaziale. I segretari di categoria dei sindacati Fiom-Cgil (Maurizio Sancesario), Uilm-Uil Brindisi (Alfio Zaurito) e Fim-Cisl (Michele Tamburrano), hanno chiesto un incontro al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, riguardo “all’ennesima dichiarazione di esubero formulata da Tecnomessapia Srl, una delle aziende dell’indotto Leonardo SpA, che al 30 di giugno vedrà gli ulteriori 175 dipendenti, in stato di disoccupazione, e pertanto cesserà l’attività d’ impresa”.
I sindacalisti hanno scritto una lettera aperta indirizzata anche all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone, e al responsabile della task force per le emergenze occupazionali, Leo Caroli.
“Nello specifico – si legge nella missiva - ricordiamo che le aziende operanti nel settore aeronautico in provincia di Brindisi stanno vivendo un momento di estrema difficoltà già da noi denunciato il 28 luglio”.
“I lavoratori unitamente alle aziende dell’indotto hanno fatto sì che la Puglia si fregiasse di essere uno dei poli aeronautici all’ avanguardia, ma ci duole registrare l’ennesimo stillicidio che si perpetra sul territorio senza che ci sia stata una soluzione risolutiva nel tempo”.
