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Sistemi ambientali e culturali, solo la Via Traiana porta a Brindisi. Esclusa l'Appia

BRINDISI – Per arrivare a Filia Solis (Brindisi) bisognerà fare la Via Traiana e non la Via Appia. Questo dice la graduatoria delle proposte di Sistemi Ambientali e Culturali cui saranno destinati al momento 18 milioni di euro di risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). La graduatoria suddivide le proposte in 3 fasce: sopra i 60 punti (proposte per le quali sono necessarie limitate integrazioni), tra i 50 ed i 59 punti (proposte che richiedono integrazioni più puntuali) e sotto i 50 punti (proposte che necessitano di modifiche sostanziali). Tutto è stabilito dalla giunta regionale pugliese con delibera n. 738 del 19 aprile 2011.

BRINDISI – Per arrivare a Filia Solis (Brindisi) bisognerà fare la Via Traiana e non la Via Appia. Questo dice la graduatoria delle proposte di Sistemi Ambientali e Culturali cui saranno destinati al momento 18 milioni di euro di risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). La graduatoria suddivide le proposte in 3 fasce: sopra i 60 punti (proposte per le quali sono necessarie limitate integrazioni), tra i 50 ed i 59 punti (proposte che richiedono integrazioni più puntuali) e sotto i 50 punti (proposte che necessitano di modifiche sostanziali). Tutto è stabilito dalla giunta regionale pugliese con delibera n. 738 del 19 aprile 2011.

Per quanto riguarda il territorio della provincia di Brindisi è andata bene la proposta "La Via Traiana" con capofila il Comune di Ostuni (altri partner della proposta sono i parchi di Torre Guaceto e delle Dune Costiere ed i Comuni di Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Fasano e San Vito dei Normanni) che si è classificato nella prima fascia. E' andata male al Comune di Cisternino che faceva parte del raggruppamento "La Murgia dei trulli: dal mare alla Valle d'Itria", classificatosi al penultimo posto e, quindi, in terza fascia.

E' andata malissimo alla proposta "Appia dei Messapi" con capofila il Comune di Mesagne, e partner la Provincia di Brindisi, altri 11 comuni e la Camera di Commercio di Brindisi che pur inserita tra le 20 proposte ammissibili alla valutazione non è stata inserita in graduatoria in quanto la documentazione di integrazione richiesta dalla Regione Puglia è pervenuta agli uffici regionali dopo i termini prescritti. Il partenariato pubblico-privato escluso  dalla graduatoria era composto da altri undici Comuni del territorio provinciale oltre a Mesagne (Cellino San Marco, Erchie, Francavilla Fontana, Latiano, Oria, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Torre S. Susanna, Villa Castelli), poi come già detto da Provincia e Camera di Commercio, e da 70 soggetti privati con circa 170 beni culturali nel pacchetto. A febbraio la proposta era stata dichiarata ammissibile, poi lo stop dovuto a carenze documentali. La delusione sarà fortissima, e le polemiche non mancheranno.

La conferma che “La Via Traiana” è l’unica proposta della provincia di Brindisi ammessa giunge anche dal consigliere regionale Giovanni Epifani, il quale inoltre ricorda che durante i lavori della stessa giunta regionale è stato approvato anche l'avviso pubblico collegato al Fesr 2007 – 2013 , Asse IV, che offre la possibilità ai Comuni di presentare progetti rientranti nell'azione “Piani Integrati di Sviluppo Urbano”, volti alla rigenerazione urbana attraverso la realizzazione di azioni per la riqualificazione di aree in nome della sostenibilità ambientale. Epifani invita pertanto i Comuni a presentare candidature utili ai fini dell'ammissibilità dei progetti ai finanziamenti. L'approvazione di tali azioni, sottolinea Giovanni Epifani, dimostra l’attenzione della giunta regionale pugliese “ad intercettare tutte le forme di finanziamento utili alla riqualificazione dell'intero territorio regionale”.

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