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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Bms, Cobas: "Stipendi in ritardo". Protesta davanti al Comune

Il sindacato: "Quello che la Brindisi Multiservizi riceve dal Comune non basta ad assicurare una liquidità sufficiente". Previsto un incontro con il vice sindaco Brigante e l'assessore Saponaro

BRINDISI - Si ripropone il problema degli stipendi versati in ritardo ai dipendenti della Brindisi Multiservizi. La questione viene sollevata dal segretario provinciale del sindacato Cobas di Brindisi, Roberto Aprile, che per domani (mercoledì 31 agosto), a partire dalle ore 11.30, ha organizzato un sit in di protesta di lavoratori e lavoratrici in piazza Matteotti, all’esterno del Comune di Brindisi, dove è in programma un incontro con la vice sindaca Elena Tiziana Brigante e l’assessore al Bilancio e alle partecipate, Francesco Saponaro. 

“In una riunione precedente con il Cobas – si legge in una nota a firma di Roberto Aprile - dopo mesi di discussione, il Comune aveva preso la decisione di anticipare il pagamento delle fatture alla Bms lasciando a dopo l’accertamento di eventuali differenze.E’ bastato l’arrivo del pagamento della quattordicesima - rimarca Aprile - per mandare tutto a gambe in aria e provocare un disastro”.

Secondo l’organizzazione sindacale, “quello che Bms riceve dal Comune non basta ad assicurare una liquidità sufficiente al pagamento degli stipendi, perché problemi come quello di nuove attività e incremento delle attività esistenti non si sono ancora verificate”. In una situazione analoga si trovano anche altre attività svolte da Bms al di fuori di quelle programmate, fra cui la gestione del dormitorio per migranti in via Provinciale San Vito, “che trovano difficoltà ad essere pagate e che dopo anni diventano variazioni di bilancio da approvare in consiglio comunale con tutto quello che ne consegue”.

“Per questo confidiamo come Cobas - prosegue Aprile - che la riunione che ci sarà con i rappresentanti dell’amministrazione comunale possa vedere una soluzione definitiva al problema dei pagamenti. Continuiamo a sostenere fortemente quel cambio generazionale che ha visto l’ingresso di giovani professionalmente molto validi che da precari ambiscono ad essere stabilizzati, con miglioramenti aziendali notevoli. Insomma – conclude il sindacalista - vogliamo una Bms all’altezza della situazione per quello di cui la città di Brindisi ha bisogno”.

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