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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Chiusura Ingegneria: la Regione invita Unisalento al rinvio

Un anno di tempo per consentire la formazione di un cartello di istituzioni e aziende a supporto dell’alta formazione a Brindisi, con la garanzia che anche la Regione Puglia farà la propria parte. Questa la richiesta formulata dalla giunta Emiliano all’Università del Salento

BRINDISI – Un anno di tempo per consentire la formazione di un cartello di istituzioni e aziende a supporto dell’alta formazione a Brindisi, con la garanzia che anche la Regione Puglia farà la propria parte. Questa la richiesta formulata dalla giunta Emiliano all’Università del Salento, con una nota in cui “si invita a rinviare la disattivazione dei corsi universitari presso la sede di Brindisi, in modo da permettere un approfondimento sul tema del polo universitario brindisino con una proposta di offerta didattica nella Cittadella della Ricerca”.

Il passo compiuto dalla Regione segue l’incontro interlocutorio di lunedì scorso a Bari con lo stesso rettore Zara, cui avevano partecipato gli assessori regionali Loredana Capone e Sebastiano Leo, e il direttore del dipartimento Sviluppo economico, Domenico Laforgia.

La palazzina delle aule di Unisalento in CittadellaUn appello a soprassedere per un anno alla disattivazione del corso di laurea, “impegnandosi a dare il proprio contributo per il rilancio e coinvolgendo gli attori istituzionali e le aziende operanti sul territorio”. La Regione ha chiesto infine “di trasmettere ai docenti della facoltà di ingegneria la propria riconoscenza, per aver offerto la loro disponibilità a mantenere i corsi esistenti senza alcun riconoscimento economico, dimostrando sensibilità e grande senso istituzionale”.

Ma non sono neppure pochi coloro che invitano l’Università del Salento, in quanto tale, a non scaricare esclusivamente sul polo di Brindisi i problemi di bilancio e di carenza delle risorse. Anche alla luce del fatto che una intera facoltà istituita con i fondi di Comune e Provincia di Brindisi, quella di Scienze sociali, alle prime difficoltà è stata trasferita a Lecce dove si immagina abbia comunque un costo che non risulta venga coperto dagli enti locali della città, mentre la stessa Unisalento utilizza partenariati con grandi aziende ed enti pubblici del Brindisino.

La Regione Puglia comunque pare determinata ad operare il salvataggio di Cittadella della Ricerca, assumendo il controllo della situazione dopo le vicissitudini degli ultimi anni causati da errori politici e amministrativi dell’amministrazione provinciale brindisina.

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