Alparone, M5S: "Un'altra prova di miopia ed incapacità"
Sul caso della rinuncia decisa dal sindaco Angela Carluccio all'acquisizione della ex zona Pol della Marina Militare riceviamo e pubblichiamo anche un intervento critico del capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, Stefano Alparone
BRINDISI - Sul caso della rinuncia decisa dal sindaco Angela Carluccio all'acquisizione della ex zona Pol della Marina Militare riceviamo e pubblichiamo anche un intervento critico del capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, Stefano Alparone.
L’amministrazione Carluccio dimostra una volta miopia ed incapacità nelle scelte strategiche per lo sviluppo di Brindisi. Dopo la pessima gestione del bando per la riqualificazione urbana delle periferie, oggi, durante la Conferenza dei Capigruppo, la Sindaca ha comunicato anche alla sua maggioranza, che ne era all'oscuro – di aver deciso che, Brindisi dovrà dire addio all’idea di poter entrare in possesso di quella porzione del Seno di Levante conosciuta come “ex POL”, avendo, la Sindaca, rinunciato alla possibilità di rientrarne in possesso.
Le motivazioni addotte dal primo cittadino sono preoccupanti. Infatti, secondo la Sindaca, il motivo fondante di questa scelta è la mancanza di fondi e connessa problematica delle bonifiche. Ritengo, così come riferito alla stessa Sindaca durante la conferenza dei Capigruppo, che non si può giustificare una scelta (scempio) di tale portata, che priva la nostra comunità della possibilità di rientrare in possesso di un’area fortemente strategica, sotto molteplici punti di vista, adducendo come scusa la mancanza di risorse.
Ho, a tal proposito, ricordato alla Sindaca, che le risorse, con una seria programmazione e presentando progetti concreti, si possono reperire, con finanziamenti pubblici sia a livello nazionale che europeo; si tratta di decidere se voler rilanciare veramente questa città, o nascondersi dietro il dito delle scelte in continua emergenza, perché se ancora non ne è divenuta consapevole, la città che ha l’onore e l’onere di amministrare è totalmente immersa nelle emergenze.
Per cui o si inizia a far chiarezza sulle intenzioni strategiche e progettuali che questa amministrazione vorrà mettere in campo, o saremo costretti ad aggiornare gli “epic fail” che la Sindaca e la sua maggioranza produrranno durante il loro mandato, a scapito dell’intera comunità.