T.I. Automotive in controtendenza: i lavoratori brindisini non rischiano
La Fiom: "Anzi, per far fronte alle commesse deve ricorrere sovente allo straordinario. Per tale ragione l'azienda ha deciso proprio qui un investimento tecnologico di circa mezzo milione di euro"
BRINDISI - La T.I. group Automotive, multinazionale del settore con circa 100 dipendenti a Brindisi, ha assicurato le rappresentanze sindacali unitarie (rsu) e le segreterie territoriali confederali che il sito di Brindisi è privo di qualsiasi criticità. E' quanto emerge da un incontro tra i sindacati metalmeccanici e i vertici dell'azienda in Confindustria.
Si legge in una nota a firma del egretario generale Fiom Cgil Brindisi, Angelo Leo: "Anzi, per far fronte alle commesse deve ricorrere sovente allo straordinario. Per tale ragione la T.I. ha deciso proprio nel sito brindisino un investimento tecnologico di circa mezzo milione di euro per sostituire impianti obsoleti quasi ventennali".
I segretari Fiom, Uilm, Fim, con le rsu hanno richiesto ai vertici aziendali, Russo, Cecchella e Di Giulio, di dare continuità alla politica di stabilizzazione dei lavoratori somministrati, "cavallo di battaglia della Fiom per l'uguaglianza dei lavoratori, molti dei quali hanno una anzianità di servizio ultradecennale e quindi strutturalmente necessari alla produzione", si legge sempre nella nota Fiom.
Inoltre, l'azienda ha dichiarato che, nonostante la crisi del settore, per la T.I. Automotive Brindisi non si vede per il momento alcun ricorso alla cassa integrazione al contrario di tante altre aziende del territorio. Il prossimo appuntamento di verifica si terrà sempre in Confindustria Brindisi ai primi giorni del mese di settembre, "a meno che non accadano imprevisti che nessuno di noi e in primo luogo i lavoratori si augurano", la nota Fiom si chiude con queste parole.