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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

"Tap a Brindisi, idea fissa di Emiliano che offende la città"

Il Forum Ambiente: "Il Governatore considera il nostro territorio come ricettacolo naturale di tutto ciò che danneggia e inquina"

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del Forum Ambiente, Salute e Sviluppo sulla vicenda del gasdotto Tap e sulle dichiarazioni del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano

“Abbiamo diverse idee, è vero, ma tra la scelta di lasciare le cose come stanno e quella di trovare un posto dove il gasdotto fa meno danni, più a Nord sulla costa brindisina, occorre fare la seconda opzione e unire gli sforzi in tale direzione”: è questo in sostanza l'appello che il presidente Emiliano ha indirizzato all'esponente pentastellato Alessandro Di Battista invitandolo a sostenere la sua tesi presso il Governo. Una vera e propria “idea fissa” che punta senza successo a tenere aperta una questione da tempo definita nel rispetto della normativa in materia.

Prescindendo dall'esito di tutte le verifiche e di tutti gli accertamenti scientifici effettuati, contro ogni buon senso e contro elementari ragioni di giustizia e a procedura conclusa con le relative autorizzazioni, il governatore pugliese continua a sostenere che l’approdo del gasdotto non debba  essere realizzato nel luogo prescelto ma sulla costa di Brindisi e cioè sul  litorale di quel territorio che ha subito negli anni scorsi duri attacchi ambientali (Petrolchimico, Centrali a  carbone e  industrie inquinanti di vario genere) che hanno devastato l’ambiente e arrecato gravi danni alla salute di tanti cittadini. Ed Emiliano sa bene di cosa stiamo parlando perché egli, in qualità di sindaco di Bari, ha anni addietro partecipato nel nostro capoluogo alle manifestazioni  di protesta popolare che riuscirono a bloccare il rigassificatore progettato dalla British Gas.  

Il fatto è che il Presidente Emiliano considera quello di Brindisi un territorio che può essere agevolmente privato di tutti i centri decisionali di rilievo e al tempo stesso gravato da insopportabili pesi ambientali quasi fosse il ricettacolo naturale di tutto ciò che danneggia e inquina.

Non c’è  alcuna apprezzabile ragione per colpire proprio quelle aree che hanno sofferto e soffrono per devastanti guasti ambientali secondo la perversa logica per la quale dove si sono già fatti ingenti danni se ne possono produrre altri aggravando la già pesante situazione.

Se ne faccia una ragione il Presidente Emiliano perchè a prescindere da tutte le altre insuperabili considerazioni che minano alla base il suo disegno, la comunità brindisina non potrebbe mai, per la sua tormentata storia, accettare la soluzione da lui caldeggiata. Ne sono conferma le recenti dichiarazioni del nuovo Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi che, in linea con le scelte delle precedenti amministrazioni, ha espresso chiaramente la sua ferma contrarietà al progetto del Presidente regionale, aggiungendo ragioni riguardanti la inutilità dei gasdotti e l'esigenza di riqualificare la zona dopo la dismissione della centrale Enel di Cerano: ragioni che sono dalla nostra Associazione pienamente condivise.

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