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Tavolini all’aperto dal 1 aprile, Brindisi si prepara ad accogliere i crocieristi

BRINDISI – I primi turisti, quelli provenienti dal Portogallo, arriveranno a Brindisi il 24 aprile intanto però la città si prepara ad accogliere i 60 mila crocieristi che passeranno dal capoluogo fino ad ottobre. Nella conferenza dei servizi di mercoledì scorso, associazioni di categoria, agenzie e tour operator avevano segnalato all’assessore al turismo Teodoro Titi e a quello alle attività produttive Francesco Renna una serie di misure necessarie per migliorare l’offerta turistica: tra queste anche la possibilità di avere per bar e ristoranti spazi all’aperto.

BRINDISI – I primi turisti, quelli provenienti dal Portogallo, arriveranno a Brindisi il 24 aprile intanto però la città si prepara ad accogliere i 60 mila crocieristi che passeranno dal capoluogo fino ad ottobre. Nella conferenza dei servizi di mercoledì scorso, associazioni di categoria, agenzie e tour operator avevano segnalato all’assessore al turismo Teodoro Titi e a quello alle attività produttive Francesco Renna una serie di misure necessarie per migliorare l’offerta turistica: tra queste anche la possibilità di avere per bar e ristoranti spazi all’aperto.

Una richiesta accolta dai due amministratori che hanno anticipato la data a partire dalla quale si potranno piazzare tavolini all’aperto: fino allo scorso anno, il permesso scattava dal 1 maggio, mentre quest’anno sarà possibile farlo dal 1 aprile.

“Abbiamo accolto con favore la richiesta dei commercianti che operano in questo settore – ha affermato l’Assessore Renna – in quanto il miglioramento e l’ampliamento dei servizi offerti vanno in direzione di una maggiore qualità dell’offerta turistica brindisina. L’auspicio, a questo punto, è che i diretti interessati, attraverso le associazioni di categoria, diano vita ad una serie di iniziative consone al livello di accoglienza che la città di Brindisi vuole riservare a turisti italiani e stranieri”.

Soddisfatto anche l’assessore Titi che già all’indomani della conferenza dei servizi aveva anche annunciato la possibilità per albergatori e agenzie di stipulare convenzioni con i ristoratori e soprattutto una seria di percorsi turistici già collaudati per permettere ai crocieristi di visitare la città. Escluso dal giro prestabilito il Castello Alfonsino, ritenuto proprio dall’assessore Titi troppo lontano da raggiungere e non perfettamente in sicurezza per ospitare visitatori. Del giro faranno parte invece tutte le altre attrazioni storiche della città, da Palazzo Nervegna a Sepolcro di San Giovanni, dal Museo archeologico provinciale alla scalinata virgiliana.

Una parte del tempo è stata riservata anche alla visita dei corsi per incentivare il commercio. Massimo impegno è stato garantito anche dalle attività commerciali che hanno assicurato attraverso le associazioni di categoria, di essere pronti anche alle aperture ad orario continuato (i turisti si fermeranno a Brindisi proprio tra le 9 e le 17).

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