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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Terminal crociere a Punta Riso, il Tar di Lecce accoglie il ricorso dell'Autorità Portuale

BRINDISI – Il Tar di Lecce ha accolto con un'ordinanza sospensiva il ricorso presentato dall'Autorità Portuale di Brindisi contro la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Brindisi, Lecce e Taranto per l'annullamento del provvedimento con cui era stato posto un vincolo indiretto sull’ area della Diga di Punta Riso per 404mila metri quadrati, bloccando così la progettazione del nuovo terminal crociere che l’Autorità portuale di Brindisi intende realizzare nel sito.

BRINDISI – Il Tar di Lecce ha accolto con un'ordinanza sospensiva il ricorso presentato dall'Autorità Portuale di Brindisi contro la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Brindisi, Lecce e Taranto per l'annullamento del provvedimento con cui era stato posto un vincolo indiretto sull’ area della Diga di Punta Riso per 404mila metri quadrati, bloccando così la progettazione del nuovo terminal crociere che l’Autorità portuale di Brindisi intende realizzare nel sito.

La nota ministeriale è del 20 ottobre 2010. L’Autorità portuale di Brindisi aveva previsto l’uso della diga, lunga tre chilometri, la diga più lunga d’Europa, come luogo per ospitare le navi di grande stazza, quattro contemporaneamente. Il progetto prevede l’allargamento di un centinaia di metri del primo chilometro della diga e la realizzazione di due pennelli perpendicolari come banchine per l’attracco. Due pennelli larghi circa 150 metri e lunghi 300.

“Considerato ad un primo esame – sostengono i giudici – che le suddette prescrizioni, oltre a non essere supportate da una rigorosa motivazione e da una adeguata istruttoria, sembrano essere state concepite in modo eccessivamente restrittivo, tenuto anche conto che le opere da realizzare a mare (adeguamento e prolungamento diga foranea, banchinamento, moli, eccetera), non appaiono compromettere la visuale prospettiva dei beni che si intende tutelare, e ritenuto di limitare la tutela cautelare alle sole opere da realizzare a mare”, il Tar ha accolto l'istanza, sospendendo il provvedimento.

Non per questo, però, si può già dire che il progetto del terminal crociere sia cosa fatta: sia perché la Soprintendenza potrà modificare le prescrizioni di vincolo, sia  perché l’opera potrà essere effettivamente progettata solo dopo una variante al Piano regolatore del porto di Brindisi, che risale al 1975 ma è sempre in vigore e non prevede attualmente alcun accosto per navi da crociera alla radice della diga di Punta Riso.

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