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Turismo, Puglia ok grazie al "nero"

BARI – La Puglia regala una boccata d’ossigeno all’Italia del turismo. La stima dell’andamento dei flussi turistici nazionali per il 2012 (periodo gennaio-luglio) sono negativi sia per gli arrivi che per il numero dei pernottamenti, rispettivamente -6,6% e -7,5%. I dati sono elaborati dall’Osservatorio Nazionale sul turismo su dati provvisori Istat. Ma in questo quadro per fortuna la Puglia tiene, e i dati relativi al periodo gennaio/novembre 2012, elaborati dall’Osservatorio pugliese sul Turismo, mostrano una tendenza regionale di sostanziale tenuta, di gran lunga migliore rispetto a quella nazionale. Le province con performance positive sono Bari e Taranto. I turisti scelgono per le vacanze i mesi di giugno e agosto, luglio registra invece il -3,46% di arrivi.

BARILa Puglia regala una boccata d’ossigeno all’Italia del turismo. La stima dell’andamento dei flussi turistici nazionali per il 2012 (periodo gennaio-luglio) sono negativi sia per gli arrivi che per il numero dei pernottamenti, rispettivamente -6,6% e -7,5%. I dati sono elaborati dall’Osservatorio Nazionale sul turismo su dati provvisori Istat. Ma in questo quadro per fortuna la Puglia tiene, e i dati relativi al periodo gennaio/novembre 2012, elaborati dall’Osservatorio pugliese sul Turismo, mostrano una tendenza regionale di sostanziale tenuta, di gran lunga migliore rispetto a quella nazionale. Le province con performance positive sono Bari e Taranto. I turisti scelgono per le vacanze i mesi di giugno e agosto, luglio registra invece il -3,46% di arrivi.

Il turismo internazionale in Puglia per l’anno in corso, rispetto al 2011, ha retto bene sia all’affermarsi dei competitor nazionali e internazionali che fondano la propria forza sul balneare, sia degli effetti della riduzione dei consumi turistici, riuscendo peraltro a riposizionarsi positivamente sui mercati stranieri. Infatti, gli arrivi internazionali in Puglia sono aumentati del 5% a fronte di un andamento pressoché stazionario del numero complessivo di pernottamenti. Da gennaio ad agosto 2012 la quota del turismo internazione sul totale dei turisti arrivati in Puglia ha raggiunto il 17% circa (rispetto al 15,24% del 2011 e al 13,63% del 2010).

In una prima stima sui dati reali di arrivi e pernottamenti in Puglia, si conferma un trend positivo rispetto alle altre regioni del Paese ma negativo rispetto agli altri anni, circoscrivendo criticità, ascrivibili a cause di carattere congiunturale quale la crisi economia e antropologica e ai fattori climatici in particolar modo per giugno 2012, quanto strutturale. La situazione economica nazionale ha limitato la propensione alla spesa e ha modificato la modalità di acquisto e svolgimento della vacanza. Le conseguenze si sono manifestate sulla durata media della vacanza e sul numero di arrivi (ma come abbiamo già detto ha registrato comunque un sensibile incremento del turismo internazionale).

L’estate 2012 ha fatto registrare alla Puglia un trend negativo soprattutto sui pernottamenti. Nei tre mesi di analisi dello studio (giugno-agosto) l’unica provincia che si salva è quella di Taranto. Per quanto riguarda, invece, gli arrivi in Puglia, il dato è lievemente positivo per i mesi di giugno e agosto (+1,36% e +1,82%) mentre luglio registra il -3,46%.

Ora vediamo di sviluppare a livello provinciale i tre mesi singolarmente, prima per gli arrivi e successivamente per i pernottamenti sulla variazione in percentuale tra 2012/2011.

Arrivi: Per il mese di giugno 2012 le uniche realtà provinciali che  hanno registrato un dato positivo sono Taranto con il +9,43%, segue Brindisi con il 2,61%, Lecce con +1,51 e Bari con +1,10. La Bat, invece, registra il dato più negativo con il -6,45%, segue Foggia con -0,26%. Nel mese di luglio è la provincia di Brindisi a perdere turisti. Taranto rimane al primo posto con il +14, 67, poi c’è Bari con l’8,93%, segue la provincia di Lecce con +0,53. Nel mese centrale dell’estate è invece la provincia di Foggia la maglia nera con un -13,77%, segue la Bat con -8,7% e infine Brindisi con -7,43%. Per il mese di agosto, invece, Brindisi recupera ma perde Lecce. Taranto non perde il primato e registra anche il dato più alto con +17,71% di arrivi nel mese di agosto, segue Brindisi con +13,55 e Bari con +6,01. Bollino nero per la provincia della Bat con -3,46%, segue Lecce con un -1,53 e Foggia con -1,32.

In totale i turisti arrivati in Puglia sono 1,493.059: per il mese di giugno sono 391.037 mila con una variazione in percentuale di arrivi tra il 2012/2011 del +1,35. Per il mese di luglio, invece, gli arrivi sono in totale 490.498 mila con una percentuale in negativo del 3,46%. Per il mese di agosto, il totale degli arrivi è 611.524 mila con un +1,82%.

Pernottamenti: Sono solo due le province che nel mese di giugno 2012 registrano dati positivi: Bat con +6,61% e segue Taranto con il +5,82. Il primato, invece, per il dato negativo è di Foggia con -8,65%, segue Bari con -1,92, Lecce con -1,48 e infine Brindisi con -0,44%. Nel mese di luglio, la provincia di Bari toglie il primato alla Bat, con +10,35, segue Taranto con +7,61. Mentre bollino nero per la provincia di Brindisi che non è scelta dai turisti per dormire, infatti, registra -16,68%, segue Foggia con -7,52%, la Bat con -2,17% e Lecce con -1,42.  In agosto, invece, i turisti scelgono la provincia di Taranto per pernottare, infatti, quest’ultima registra il +15,11%, segue solo Bari con l’1%. Tutte le altre province sono in negativo. Lecce registra -6,31%, segue Brindisi con -6,3, poi Foggia con -5,86% e infine la Bat con -2,09%.

Il totale dei pernottamenti in Puglia per il mese di giugno sono 1.555.521 (-3,37%) con 240.488 mila posti letto utilizzati (81,4%). Nel mese di luglio, il dato cresce, e tocca quota 2.843.999 milioni di pernottamenti ma con un dato comunque negativo, rispetto al 2011, del -4,19%. I posti letto invece per questo  mese sono 205.005 mila (80,89%). Il dato più alto si registra in agosto con 3.651.110 milioni di pernottamenti in Puglia (-4,37% rispetto al 2011), con 197.753 mila posti letto (77,35%).

A livello provinciale le performance migliori sono delle province di Bari e Taranto, che registrano andamenti positivi tanto negli arrivi quanto nel numero di pernottamenti. L’andamento negativo di Foggia, area in cui vi è una forte concentrazione di campeggi, insieme a quello di Brindisi e Lecce per la presenza di villaggi, evidenzia l’impatto negativo della crisi economica su questa tipologia di ricettività, determinato, anche dal fatto che la relativa domanda proviene da settori sociali a reddito più basso che hanno abbreviato la durata della vacanza in modo consistente.

Ma nei dati sviluppati sulla percentuale di pernottamenti, bisogna tener conto del “turismo che non appare” che ha un peso notevole nell’estate pugliese sia a mare che nelle campagne. Puglia Promozione, per questo motivo, ha commissionato a Mercury una ricerca finalizzata a stimare i flussi reali che includano tanto il turismo ufficiale quanto quello sommerso o non registrato (ovvero un turismo che tiene conto anche dell’affitto delle seconde case oltre che di eventuali presenze di sommerso nelle strutture ricettive dell’alberghiero e dell’extralberghiero).

Una prima anticipazione dei risultati di predetta indagine, dimostra che a fronte di 13,357 milioni di pernottamenti turistici rilevate nel 2011 dagli uffici di statistica regionale, esistono 62,119 milioni di pernottamenti non rilevati, per un totale di presumibili 75,656 milioni di pernottamenti comprensivo, dunque, sia del numero dei pernottamenti ufficiali Istat che di quello sommerso. In sostanza, a ogni pernottamento ufficiale registrato in Puglia nel 2011 corrisponderebbero 5,60 pernottamenti reali. Il che stravolge ogni statistica.

I dati del sommerso dunque, se incrementano di molto il reale risultato turistico della Puglia, indicano però una situazione preoccupante di nero, che esercita sicuramente pesanti effetti sotto il profilo della tutela occupazionale, sotto il profilo fiscale e presumibilmente anche dal punto di vista della qualità dell’accoglienza.

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