rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Divertor Tokamak Test: tutte le concorrenti di Brindisi in Italia

E’ partita tra alcune regioni e città italiane la corsa per candidarsi ad ospitare il sito del laboratorio per l’esperimento DTT di Enea

BRINDISI – E’ partita tra alcune regioni e città italiane la corsa per candidarsi ad ospitare il sito del laboratorio per l’esperimento DTT di Enea, per la produzione di energia elettrica dalla fusione nucleare, investimento iniziale da 500 milioni euro e sviluppo di un vasto indotto per la sperimentazione e la produzione dei materiali avanzati necessari al progetto.

In molti sono convinti del grande potenziale di sviluppo per i propri territori, non solo della ricerca ma anche dei processi di industrializzazione in un settore strategico per il pianeta. E si stanno costituendo da tempo le sinergie politiche necessarie. Va detto che la Puglia, che dovrà vedersela con Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Lazio, ma forse anche Liguria e Campania, è partita bene e in leggero anticipo.

La candidatura di Brindisi – Cittadella della Ricerca è già stata formalizzata, con il protocollo tra Regione, Comune e Provincia di Brindisi già siglato e – particolare tutt’altro che secondario – con un’area già liberata e pronta al passaggio ad Enea (una delle condizioni chiave per ospitare l’esperimento DTT (Divertor Tokamak Test). Sono state preannunciate, in alcuni casi casi anche da mesi, ma non ancora concretizzate invece alcune altre candidature.

Vediamole. Una è quella della Regione con Venezia – Porto Marghera (amministrazioni di centrodestra). Pienamente favorevole il sindaco della città lagunare, ma bisognerà ottenere da Eni la disponibilità a cedere aree dismesse del più grande petrolchimico italiano, senza cui non si può concorrere. Ma l’interesse delle aziende innovative del Nord-Est è elevatissimo.

Deve essere formalizzata anche la candidatura del Piemonte per Casale Monferrato, mentre sono in corso accese discussioni in consiglio comunale a Casale, manifestazioni di dissenso di alcuni gruppi ambientalisti, e quindi non c’è ancora il protocollo che deve essere a base della richiesta ad Enea per ospitare DTT.

Temibile l’accordo tra Toscana ed Emilia Romagna, a favore della candidatura da parte di quest’ultima Regione (con l’adesione di vari sindaci dell’Appennino tosco-emiliano) del Centro Enea di Castiglione dei Pepoli, attorno a cui si sta costruendo un vasto schieramento politico-istituzionale al fine di aggiudicarsi ricerca e investimenti sulla fusione nucleare.

Il Lazio, aveva annunciato tempo fa il governatore Nicola Zingaretti, candiderà invece proprio il Centro Enea di Frascati, punta avanzata della ricerca italiana sulla fusione nucleare i cui responsabili sottolineano che sarebbe la scelta più giusta “perché noi sappiamo già cosa fare e come farlo”. Ma anche in questo caso, la candidatura non è stata ancora formalizzata. Potrebbero giungere anche candidature da La Spezia e dalla Campania.

Brindisi – Cittadella della Ricerca ha dunque importanti e quotatissimi concorrenti (vedremo dopo la scadenza del 31 gennaio quanti saranno effettivamente). Al momento, hanno manifestato soddisfazione solo esponenti Pd (il senatore Salvatore Tomaselli e il consigliere regionale Fabiano Amati) e di Liberi e Uguali (il consigliere regionale Mauro Vizzino), e non si intravvede quella squadra trasversale che dovrebbe fare pressing per questa candidatura.

Brindisi potrà dunque contare intanto sulla celerità del perfezionamento della candidatura, sulla disponibilità immediata dell’area che è di proprietà della Provincia, sulle infrastrutture di trasporto che possono accogliere e agevolare carichi eccezionali, sulle forniture di energia necessarie al funzionamento del laboratorio DTT e sul suo cuore, il cilindro di dieci metri per cinque di diametro che dovrà creare e contenere plasma a 100 milioni di gradi, per la presenza delle centrali operanti nel suo territorio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Divertor Tokamak Test: tutte le concorrenti di Brindisi in Italia

BrindisiReport è in caricamento