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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Tutti i tagli della Provincia

BRINDISI – L’ultima vittima in ordine di tempo è la Fondazione della Dieta Mediterranea Onlus (raccomandata con ricevuta di ritorno recapitata al prof. Gaetano Crepaldi il 21 giugno). La scure dei tagli ha di fatto già completato la selezione.

BRINDISI – L’ultima vittima in ordine di tempo è la Fondazione della Dieta Mediterranea Onlus (raccomandata con ricevuta di ritorno recapitata al prof. Gaetano Crepaldi il 21 giugno). La scure dei tagli manovrata dal commissario straordinario inviato a governare la Provincia di Brindisi dopo l’abbandono di Massimo Ferrarese, Cesare Castelli, ha di fatto già completato la selezione tra le società partecipate e le altre attività sostenute dall’amministrazione provinciale brindisina. Alcune erano cose in effetti inutili, altre no: tra queste, appunto, la Fondazione della Dieta Mediterranea e l’Apulia Film Commission (la Provincia infatti resta in Teatro Pubblico Pugliese e nella Fondazione Nuovo Teatro Verdi, non si capisce perché abbia scartato le produzioni cinematografiche).

Sulla Fondazione Dieta Mediterranea si è detto praticamente tutto: una risorsa di ricerca applicata alle produzioni trainanti dell’agroalimentare del territorio, un accompagnamento scientifico alle produzioni di punta e di qualità, una risposta adeguata ad un mercato dove sulla dieta mediterranea non mancano le mistificazioni e dove le certificazioni di qualità devono contare sempre più. Tutto ciò al netto del famoso marketing territoriale di cui non restano né il principio, né un punto da cui ricominciare. Insomma, tagliando sulla partecipazione ad un ente che promuove e controlla le produzioni cinematografiche anche in provincia di Brindisi, e tagliando sulla ricerca nel settore dell’alimentazione e delle produzioni agroalimentari di qualità, si risparmierà qualcosa ma si perderà molto, ma molto di più.

Deposta la scure, e aspettando le conseguenze o i benefici del taglio anche sugli affitti per gli istituti scolastici superiori, la situazione attualmente è la seguente. La Provincia di Brindisi manterrà le proprie quote di partecipazione nelle società che rivestono un immediato interesse pubblico per i servizi svolti: Centro internazionale alti studi universitari di Laureto (Fasano), la multiservizi Santa Teresa, Aeroporti di Puglia, Società Trasporti Pubblici Brindisi, Terra di Brindisi, Gal Alto salento, Gal Terra dei Messapi. Tranne che in Stp, Terra di Brindisi e Santa Teresa, le partecipazioni della Provincia negli altri enti è irrisoria.

Riguardo invece il resto (fondazioni, consorzi, altri soggetti), saranno mantenute le seguenti partecipazioni: Fondazione Nuovo Teatro Verdi, Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, Consorzio Asi Brindisi, Upi, Upi Puglia, Istituto tecnico superiore - aerospazio, Consorzio di gestione Parco regionale delle Dune costiere, Aiccre.

Una riflessione va fatta sull’abitudine della politica di fare di iniziative come la creazione della Fondazione della Dieta Mediterranea solo un hot spot per se stessa: una creatura esaltata e poi abbandonata (20mila euro il primo anno, 5mila il secondo, ora ritiro della partecipazione), senza neppure un rigo di analisi nella delibera della Provincia sull'attività intrapresa. E dire che sulla fondazione era addirittura scoppiata una guerra mediatica tra Ceglie Messapica e Ostuni su quale della due città avesse maggiore titolo ad ospitarne la sede, in realtà tra Pdl e “laboratorio Brindisi”. Sic transit gloria mundi.

 

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