rotate-mobile
Economia

Ulivi secolari: "Brindisi sulla buona strada"

BARI - “Accolgo con particolare piacere una nota giunta questa mattina dal Distretto 2120 del Rotary International a proposito di una iniziativa volta a tutelare il paesaggio agrario degli ulivi secolari ed a valorizzare l'olio extravergine d'oliva da essi prodotto. Il progetto Trulli-Mare del Rotary che punta a collegare il valore dell'olio all'interno della dieta mediterranea, già riconosciuta come Patrimonio dell'Unesco, ha coinvolto le cooperative olivicole/olearie e gli imprenditori singoli più grossi e rappresentativi del territorio”.

BARI - “Accolgo con particolare piacere una nota giunta questa mattina dal Distretto 2120 del Rotary International a proposito di una iniziativa volta a tutelare il paesaggio agrario degli ulivi secolari ed a valorizzare l'olio extravergine d'oliva da essi prodotto. Il progetto Trulli-Mare del Rotary che punta a collegare il valore dell'olio all'interno della dieta mediterranea, già riconosciuta come Patrimonio dell'Unesco, ha coinvolto le cooperative olivicole/olearie e gli imprenditori singoli più grossi e rappresentativi del territorio”.

Lo dice l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Lorenzo Nicastro, parlando dei produttori brindisini che stanno organizzando “negli ultimi mesi diversi incontri finalizzati a canalizzare le proprie forze all’interno di un Consorzio per la tutela e valorizzazione degli ulivi secolari di Fasano, Ostuni e Carovigno, al fine di mettere in valore le diverse esperienze positive individuali già ottenute e mettere in atto tutte le azioni necessarie per la promozione e la commercializzazione dell’olio degli ulivi secolari, regolarmente censiti dalla Regione Puglia”.

Nicastro commenta una nota ricevuta dai membri del costituendo Consorzio “Olio extravergine ottenuto dagli ulivi secolari di Puglia”. “I produttori che intendono consorziarsi rilanciando il patrimonio monumentale – prosegue Nicastro - ci chiedono di espletare nei tempi più brevi possibili le attività di censimento, offrendo la più ampia collaborazione a coloro che stanno eseguendo il rilievo in campo per agevolarne il compito, certi che tale attività potrà giovare all’economia delle loro comunità, sia dal punto di vista della piena valorizzazione dell’olio degli olivi secolari, che dal punto di vista della tutela del paesaggio e dell’indotto che quest’ultimo genera sul turismo”.

“Ritengo l'esempio dei proprietari e produttori brindisini un caso virtuoso di interpretazione e gestione del rapporto con la Regione, oltre che un positivo approccio nella condivisione del patrimonio arboreo monumentale. L'idea del consorzio – conclude Nicastro – appare esattamente in linea con gli obiettivi della legge regionale e, anzi, ne esalta le finalità approcciandole non come una imposizione o una limitazione, bensì come una opportunità”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ulivi secolari: "Brindisi sulla buona strada"

BrindisiReport è in caricamento