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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia Ostuni

Vertenza Telcom: cassintegrazione prorogata sino a marzo

OSTUNI - Vertenza Telcom: sì alla nuova proroga. Sarà Cassa integrazione sino a marzo. La notizia, la prima di tono rassicurante da qualche mese a questa parte, è giunta a margine della protesta dinanzi alla Provincia che ha visto protagonisti nella mattinata odierna i 36 lavoratori ai quali l’impresa ostunese aveva notificato nel novembre scorso le lettere di licenziamento. Preavvisi che, in virtù della nuova proroga, vengono di fatto a decadere.

OSTUNI - Vertenza Telcom: sì alla nuova proroga. Sarà Cassa integrazione sino a marzo. La notizia, la prima di tono rassicurante da qualche mese a questa parte, è giunta a margine della protesta dinanzi alla Provincia che ha visto protagonisti nella mattinata odierna i 36 lavoratori ai quali l’impresa ostunese aveva notificato nel novembre scorso le lettere di licenziamento. Preavvisi che, in virtù della nuova proroga, vengono di fatto a decadere.

Allontanata, per il momento, l’ipotesi della mobilità, gli operai tornano dunque compatti a chiedere un nuovo tavolo tecnico,  attorno al quale riunire, insieme ai Vertici Telcom, il Comune, la Provincia e le segreterie territoriali di “Filctem Cgil”, “Femca Cisl”, “Uil Cem” e “Ugl chimici”.

“Il presidente della Telcom, Raffaele Casale, nei giorni scorsi, nel comunicare ai 36 lavoratori il preavviso di licenziamento, aveva spiegato: “Dal 2009 ad oggi sono cambiate diverse cose, e mi sento di rasserenare i 204 dipendenti in attività e le loro famiglie che grazie ai sacrifici fatti, la Telcom rimane un’azienda solida con buone prospettive future di crescita. Tuttavia ancora non ci sono le condizioni per richiamare in servizio ulteriori unità rispetto alle 12 già rientrate”.

A marzo, infatti, il problema si riproporrà in uguale misura. A quel punto, in mancanza di soluzioni ed accordi adeguati, a garanzia delle trentasei unità non resterebbe che l’ultimo tra gli ammortizzatori sociali previsti in questi casi: la mobilità. Ipotesi che operai e sindacati stanno tentando di scongiurare. I lavoratori intendono dare vita nel prossimo incontro tra Telcom, Sindacati ed Istituzioni a una rinnovata trattativa, da istituire con l’intento di riconvertire tutto il personale “uscente” come diversamente collocato o ricollocato in Telcom.

“Ci aspettiamo - spiegano – che da parte delle Organizzazioni sindacali di categoria (Filctem, Femca, Uilcem, Ugl-Chimici) vengano presentate queste condizioni: ricollocamento in Telcom, e/o nuovo collocamento in aziende del Gruppo Telcom, e/o cassa integrazione a rotazione per tutte le unità dipendenti della Telcom, e/o  contratti di solidarietà nell’azienda Telcom, e/o erogazione di fondi da parte della Telcom presso gli organismi territoriali utili per la creazione di nuove occupazioni riservate alle unità suddette nel tessuto produttivo dell’intero territorio, e/o mobilità volontaria con cospicua liquidazione individuale concordata”.

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